Industria ancora in difficoltà, affossata da moda e automotive
L’ennesima conferma della difficoltà dell’industria italiana è arrivata dai dati diffusi dalla Congiuntura flash del Centro studi di Confindustria, secondo cui l’economia italiana, che si è fermata nel terzo trimestre, è sostenuta nel quarto trimestre (in lieve ripartenza) solo da servizi e taglio dei tassi. Resta negativo l’export a causa della debolezza dell’Eurozona e dell’incerto scenario globale. (Avvenire)
Ne parlano anche altri giornali
L'economia italiana si avvia a chiudere il 2024 un leggera ripresa, sostenuta dal settore dei servizi, mentre l'industria conferma una serie di difficoltà. (LA STAMPA Finanza)
Ripartenza debole. Il PIL italiano si è fermato nel 3° trimestre, risentendo del calo nell’industria compensato dalla crescita nei servizi. Nel 4° l’economia è stimata in lieve ripartenza, trainata dal terziario e con il taglio dei tassi che può iniziare ad agevolare consumi e investimenti. (Confindustria)
Vuol dire che su base annua il PIL è aumentato solo dello 0,4%, cioè siamo a prefissi telefonici. Un risultato che rende difficile raggiungere il pur modesto obiettivo di crescita del più 1% previsto dal governo per il 2024. (Radio Radio)
Ennesimo calo (il 20esimo consecutivo in termini tendenziali) per la produzione industriale italiana, che alla luce della riduzione di settembre a questo punto nei primi nove mesi del 2024 presenta un bilancio in rosso del 3,4%. (Il Sole 24 ORE)
Secondo l’Istat, l’economia dell’Italia si trova in una fase di stallo dovuta a differenti fattori. Analizziamo i dati forniti dall’istituto di statistica. (Eco Internazionale)
Di pochi giorni fa, i dati dell’ISTAT che certificano una diminuzione degli occupati e un ulteriore calo della produzione, per il ventesimo calo consecutivo registrato. (Contropiano)