Il preside finlandese e la lezione per battere il nostro analfabetismo

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La Stampa INTERNO

Il commento Il preside finlandese e la lezione per battere il nostro analfabetismo Soprattutto fra noi adulti la cultura del semplice ha rimpiazzato quella del complesso. La lezione del sistema scolastico finlandese: nessuno studente viene lasciato indietro Viola Ardone (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Tra gli adulti, la capacità di comprendere un testo scritto sta diminuendo; l’Italia è al quart’ultimo posto (su 31 Paesi) per capacità di fare operazioni matematiche e risolvere problemi; e, tuttavia, si conferma che essere capaci di trasformare dati in conoscenza è il fattore che maggiormente dispiega possibilità assai diverse di trovare un lavoro di cui essere orgogliosi, di godere di buona salute e, persino, di avere voglia di fare figli. (ilmessaggero.it)

Gli italiani, e le italiane, sono ignoranti, dealfabetizzati. Non leggono, se leggono non comprendono quello che leggono, non sanno far di conto. Quelli del Sud peggio ancora che quelli del Nord. (FLC CGIL)

In Italia le competenze cognitive degli adulti rimangono stabili tra il 2012 e il 2023, in linea con quanto avviene in altri Paesi. (Sky Tg24 )

Un italiano su 3 capisce solo frasi brevi e semplici: siamo tra i Paesi con i punteggi più bassi sulle competenze cognitive

Famola breve: basandosi sugli ultimi dati Ocse, la professoressa Fornero dipinge l'Italia con un "Paese che arretrando in balia di social e populismi". La professoressa Fornero, ex ministro e donna di scienza e di studio, ci perdonerà lo sfogo figlio di chiò che abbiamo letto questa mattina sulla colonne della Stampa. (Liberoquotidiano.it)

Gli assassini? Tutti i destra. I violenti? Tutti di destra. Gli ignoranti? Tutti di destra. I cattivi? Tutti di destra. Il mondo dei progressisti, alla fine, è molto semplice. Se c’è una persona che reputano sgradevole, faranno di tutto per mettergli addosso la divisa dei loro avversari. (Liberoquotidiano.it)

In particolare, in literacy , il 35% dei 16-65enni (media Ocse 26%) ottiene un punteggio pari o inferiore al livello 1 , indicante la capacità di comprendere testi brevi ed elenchi organizzati, quando le informazioni sono chiaramente presentate. (Gazzetta del Sud)