Ursula von der Leyen, regina dell’Europa confusa

Ursula von der Leyen, regina dell’Europa confusa
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Sky Tg24 INTERNO

La Commissione e il suo indirizzo politico rischiano, proprio per la sua presidente e ciò che la tiene in sella, di essere assai poco incisivi in un periodo che si presenta decisivo per la storia d’Europa e – forse – non solo. L'europarlamento si è espresso con grande incertezza sulla risoluzione relativa alla posizione da assumere verso l’Ucraina (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Ursula von der Leyen ha finalmente svelato la sua squadra, attesa (almeno a Bruxelles) più della formazione messa in campo da un ct della nazionale alla vigilia di un mondiale. (EuropaToday)

Il punto, nome per nome e ruolo per ruolo, sulle nuove nomine della Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen: il Green deal resta forte con la spagnola Teresa Ribera, ma serve l’appoggio di società civile e industria verde. (sbilanciamoci.info)

PUBBLICITÀ Teresa Ribera, esperta spagnola di clima, diventerà la seconda donna più potente dell'Ue nel nuovo Collegio dei Commissari di Ursula von der Leyen (Euronews Italiano)

La nomina di Fitto e la svolta a destra della Commissione Europea

La quasi corale soddisfazione per la designazione di Raffaele Fitto a Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea - con delega alle politiche di coesione, alle riforme e in condivisione con Dombrovskis al Pnrr, e con il compito di coordinare le funzioni di altri commissari che riporteranno a lui - ha reso evidente la stima di cui gode l’autorevole uomo politico pugliese, figlio come tutti sanno di un altrettanto autorevole Presidente della Regione Puglia, tragicamente scomparso nell’agosto del 1988 e molto stimato anche dai suoi avversari. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La transizione ecologica non è in cima alle preoccupazioni del secondo mandato di Ursula von der Leyen. L’ultima volta l’argomento del riscaldamento globale era in cima alle priorità, (…) questa volta il tema della sicurezza, spinto dalla guerra della Russia in Ucraina, e quello della competitività hanno avuto un impatto più incisivo sulla progettazione e gli orientamenti politici». (L'INDIPENDENTE)

Il treno di testa dell’Unione europea viene dunque affidato alla locomotiva tedesca della presidente e ai due vagoni di Parigi e Madrid. L’Italia esce di fatto dal cosiddetto “triangolo”, e ottiene il distintivo della vicepresidenza esecutiva ma con un portafoglio molto debole, imparagonabile a quelli degli alleati franco-spagnoli». (Tempi.it)