Ursula von der Leyen, regina dell’Europa confusa

La Commissione e il suo indirizzo politico rischiano, proprio per la sua presidente e ciò che la tiene in sella, di essere assai poco incisivi in un periodo che si presenta decisivo per la storia d’Europa e – forse – non solo. L'europarlamento si è espresso con grande incertezza sulla risoluzione relativa alla posizione da assumere verso l’Ucraina (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Milano, 20 set. La sinistra aggredisce in modo continuo, sono sicuro che con la nuova Commissione europea e il nuovo ruolo di Fitto saremo protagonisti. (Agenzia askanews)

Attivista per il clima da sempre, ma anche tecnocrate e poi diplomatica sempre concentrata sul cambiamento climatico, vice del primo ministro Pedro Sanchez a Madrid dopo essere stata una alquanto ambiziosa ministra del governo socialista spagnolo: oltre agli accordi con sindacati e industria per eliminare carbone e nucleare, Teresa Ribera vanta anche di aver contribuito a stabilire per legge gi&a… (L'HuffPost)

Minuti per la lettura Come spesso accade il dibattito sul processo di integrazione europea nel nostro Paese si intreccia e viene fagocitato dalla politica interna. La lunga attesa per avere la composizione del collegio dei commissari proposti da Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato è stata dominata da quello che possiamo definire l’affaire Fitto. (Quotidiano del Sud)

Il punto, nome per nome e ruolo per ruolo, sulle nuove nomine della Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen: il Green deal resta forte con la spagnola Teresa Ribera, ma serve l’appoggio di società civile e industria verde. (sbilanciamoci.info)

Certo, avere un commissario nord europeo ad occuparsi di casa e energia, diciamo che lì sono più abituati ai laghi e alle renne e ad altri contesti urbanistici che non al centro storico di Bologna, Firenze o le periferie di Milano e Roma». (Corriere della Sera)

Ursula von der Leyen sembra aver preso ripetizioni da Giorgia Meloni su come si fa un governo e a testimoniarlo ci sono una serie di fattori. A sinistra in questi ultimi giorni c’è stato persino chi è riuscito a parlare di «sconfitta europea per la Meloni». (Secolo d'Italia)