Pio Albergo Trivulzio a Milano, inquilini in trincea per la paura dello sfratto: “Siamo lavoratori, non vip”

«La maggior parte degli inquilini del Trivulzio non sono vip, ma lavoratori e pensionati». Lo ripetono a gran voce, i comitati che ieri mattina si sono incontrati in via Bassi 22. Con rabbia e preoccupazione. Perché davanti alla creazione di un fondo immobiliare cui verrà destinato parte del patrimonio immobiliare del Trivulzio, il timore è chiaro: ritrovarsi fuori di casa, magari dopo che in que… (La Repubblica)

Su altre fonti

“Umanamente é molto pesante, la casa è un punto di riferimento e vivere questa incertezza è quasi peggio che sapere che cosa succederà. É tremendo, soprattutto per i tantissimi anziani che vivono nelle case del Trivulzio anziani con patologie, difficoltà economiche e che ha visto arrivare la disdetta del contratto nel 2025”. (Il Sole 24 ORE)

Rabia Alouach, 47 anni, abita in un bilocale di 40 metri quadrati in via Paolo Bassi, zona viale Stelvio. «Guadagno 1.200-1.300 euro al mese. (La Repubblica)

Eppure il commissario Francesc… (La Repubblica)

Case del Trivulzio, la rabbia degli inquilini: "Non siamo vip e rischiamo di perdere tutto"

Perché se tra gli inquilini del Pio albergo Trivulzio c’è anche il presidente dell’Inter Beppe Marotta, il 15% di chi abita negli alloggi della Baggina ha un reddito medio basso. E proprio per sottolineare questo profilo, venerdì i sindacati degli inquilini del Pat hanno organizzato una conferenza stampa in via Paolo Bassi al 22, stabile di proprietà della Baggina. (Corriere Milano)

C'è Beppe Marotta che per 120 metri quadri in Brera, a Milano, paga 19 mila euro di canone. Secondo l'Agenzia dell'entrate, quell'alloggio ne renderebbe almeno 42 mila. (Corriere Milano)

– ”Evviva i Martinitt, abbasso Invimit”, si legge sullo striscione: tra una vecchia lettera della proprietà, l’Asp Istituti milanesi Martinitt-Stelline e Pio Albergo Trivulzio, che ricorda il dovere di far accedere i suoi incaricati agli appartamenti e un avviso dei sindacati degli inquilini che ribadisce il diritto a "non fare entrare nessuno senza una comunicazione scritta e aver concordato date e orari", c’è il diario dell’ultima battaglia del Pat, il Pio Albergo Trivulzio, sui muri di questo stabile grande un isolato a due passi da piazzale Maciachini. (IL GIORNO)