Verbania, Barry Callebaut chiude la fabbrica di cioccolato e lascia a casa 115 dipendenti
Cento anni di lavoro, in buona parte sotto le insegne di Nestlé e poi di Barry Callebaut negli ultimi trenta. Ora però la multinazionale svizzera ha deciso di chiudere – entro il primo trimestre del 2025 – lo stabilimento lasciando a casa 115 lavoratrici e lavoratori tra diretti e somministrati. Finirà tra qualche mese la storia della fabbrica di cioccolato di Intra, frazione di Verbania: “Limitata redditività futura e complessità logistica del sito”, le motivazioni avanzate dal gruppo per giustificare l’addio al sito piemontese (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
«L’Italia - si legge nella lettera - è e continuerà ad essere uno dei nostri mercati chiave in Europa, in quanto è un Paese importante per la nostra tradizione nel mercato del cioccolato. La multinazionale del cioccolato Barry Callebaut, quotata a Zurigo, ha annunciato in una lettera ai dipendenti la chiusura dello stabilimento di Intra, in Piemonte. (Il Sole 24 ORE)
«E’ inaccettabile: la decisione di Barry Callebaut di chiudere lo storico stabilimento di Intra è un fulmine a ciel sereno che provoca un trauma socio-economico che Verbania non può reggere». (La Stampa)
Giunge come un fulmine a ciel sereno la notizia, data questa mattina dall’azienda a Rsu e rappresentanti sindacali, che chiuderà i battenti entro un anno lo stabilimento della Barry Callebaut (ex Nestlè) di Intra, che impiega in varie forme circa 160 persone. (Verbania Milleventi)
Era la fine degli Anni 90 quando la storica fabbrica di cioccolato di Verbania, in centro a Intra, corse il serio rischio di chiudere. Ci fu una mobilitazione di sindacati e istituzioni per salvare uno stabilimento che per oltre un secolo ha segnato la storia industriale di Verbania. (La Stampa)
A proposito della annunciata chiusura dell’unità produttiva di Intra della Barry Callebaut riceviamo dal sindaco Giandomenico Albertella e pubblichiamo il seguente comunicato: (Verbania Milleventi)
Lo stabilimento della Barry Callebaut di Intra, che impiega 93 dipendenti a tempo indeterminato, 25 con contratti a termine e altri 30/40 addetti nelle imprese dell’indotto, chiuderà entro un anno. «A luglio - dicono - ci erano state date informazioni di tutto altro segno: investimenti per superare criticità produttive». (La Stampa)