Weekend in Riviera: mucillagine nelle acque. Bambini smarriti prontamente ritrovati dai nostri bagnini
SAN BENEDETTO – Brutta sorpresa per i bagnanti e i molti turisti nel weekend appena trascorso, del 29 e 30 giugno. Dalla prima mattinata di sabato tanta era la mucillagine nelle acque del nostro mare e in molti hanno rinunciato a fare il bagno. L’evidente cambiamento climatico e le alte temperature sono certamente le principali cause. I nostri bagnini, invece, non sono stati impegnati, fortunatamente, in straordinari interventi di soccorso e il weekend in Riviera è stato, tutto sommato, tranquillo. (Riviera Oggi)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Mare mai così affollato - dice - nessuno ha rinunciato a fare il bagno. Il caldo è stato tanto e l’acqua troppo invitante per restare fermi otto l’ombrellone». (ilmessaggero.it)
I villeggianti non hanno memoria storica del fenomeno che molti anni fa creò forti disagi in Adriatico e nel Tirreno e lo percepiscono come “acqua sporca”. San Benedetto del Tronto, 1 luglio 2024 – Concessionari di spiaggia e turisti con occhi puntati sulle condizioni meteo-marine, nella speranza che i venti in arrivo spazzino via la fioritura algale che da qualche giorno sta interessando la costa adriatica. (il Resto del Carlino)
Il mare a Cervia con le striature date dalla mucillagineMissing Credit La sua presenza è in costante evoluzione. – Da sempre è lo spauracchio di bagnini e albergatori che, in queste ore, si augurano arrivi al più presto una burrasca, anche piccola, a portarsela via. (il Resto del Carlino)
Scienza e Pesca insieme per affrontare la minaccia dei rifiuti marini – I rifiuti marini rappresentano una delle minacce più gravi per la salute degli ecosistemi marini. Ogni anno, milioni di tonnellate di plastica e altri rifiuti finiscono nei nostri oceani, mettendo a rischio la vita marina e danneggiando le attività economiche legate al mare. (PesceInRete)
Francesco Acquaroli, governatore della Regione Marche: il problema delle mucillagini sta attanagliando le nostre coste. Prima di chiedere lo stato di calamità dobbiamo capire se ci sono gli estremi». (corriereadriatico.it)
Il Corriere Adriatico ha intervistato il climatologo e docente di Geografia Fisica e sistemi informativi territoriali dell'Università di Camerino, Carlo Bisci. Abbiamo assistito anche al famoso fenomeno del "cielo giallo" dovuto alla condensazione della sabbia del Sahara. (corriereadriatico.it)