Al quartiere Appio, dove Edo ha iniziato: "Abitava qui di fronte, che gioia sapere che sta bene"

Dal primo momento i suoi amici del quartiere Appio, di cui è sempre stato un vanto, lo hanno seguito con lo sguardo incollato alla tv. Proprio ome mamma Tanya lo seguiva con gli occhi da quel balcone del palazzo di mattoni rossi in fondo a via Macedonia, quando Edoardo da piccolo prima del tramonto sbucava dal cancello del Parco della Caffarella, il regno delle possibilità dove Bove è cresciuto sognando la A. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri giornali

La prima Fiorentina senza Bove. Per l'Empoli il favorito a sostituirlo in campo è Sottil (TUTTO mercato WEB)

Edoardo Bove sta bene. Il giocatore della Fiorentina si è svegliato con la voglia di ridere, scherzare, ringraziare tutti quelli che si sono stretti attorno a lui dopo il malore che lo ha colpito in campo domenica, al 17’ del primo tempo di Fiorentina-Inter. (CalcioNapoli24)

Una zona franca d’esenzione, perfino dal dolore, perché popolata dalla meglio gioventù, nel fiore degli anni e della salute, perfette macchine da prestazione, curate nel fisico e nella dieta. (La Gazzetta dello Sport)

Cos'è successo a Bove? Può tornare a giocare? Nove domande sul caso di Firenze

Ricoverato dalla serata di domenica a Careggi, Bove ha passato una nottata tranquilla: si trova tuttora nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale fiorentino. Dopo la paura, il sollievo, e ora si attendono buone notizie. (leggo.it)

Il suo ‘essere fiducioso’ l’ho interpretato in modo positivo. Di seguito le dichiarazioni del giornalista di Sky Sport, esperto di mercato. (Terzo Tempo Napoli)

Per il momento, dal punto di vista medico, ci sono le prime certezze e una serie di ipotesi. 1) Quali certezze? Che dopo aver perso conoscenza in campo, durante Fiorentina-Inter, il giocatore è stato trasportato di corsa al Careggi di Firenze e i primi "accertamenti cardiologici e neurologici hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardiorespiratorio". (La Gazzetta dello Sport)