Mazzata terrificante in Formula 1: reazione furiosa

In Formula 1 arriva una nuova mazzata terrificante: ecco cos’è successo, la reazione è davvero veemente Nell’ultimo back-to-back della Formula 1, sono state Ferrari e McLaren a trarre i maggiori benefici. Se infatti a Baku ga vinto Leclerc davanti a Piastri, in quel di Singapore domenica scorsa si è imposto Norris che ha così ridotto le distanze da Max Verstappen e, quindi, dalla prima posizione nella classifica piloti. (SportItalia.it)

La notizia riportata su altre testate

Il campione del mondo ha poi radunato i media fuori dalla sua hospitality definendo "ridicola" la decisione degli steward di imporgli alcune ore di "lavori socialmente utili". Punito dalla Federazione per aver violato il divieto di utilizzare parolacce, l’olandese ha risposto a modo suo, replicando a monosillabi alle domande ricevute nella conferenza post-qualifiche del GP di Singapore (La Gazzetta dello Sport)

Una che riguardava le ali posteriori flessibili regolari non più utilizzabili previe modifiche della McLaren, ed un’altra che riguardava le parole di Mohammed Ben Sulayem. “Non siamo dei rapper, non si dicono parolacce” così aveva dichiarato il presidente della FIA sollecitando i piloti ad evitare un linguaggio non consono nelle comunicazioni ufficiali. (Automoto.it)

Alfredo Filippone Di editti, crociate e sultanati (Italiaracing.net)

Verstappen, conferenza stampa polemica dopo la parolaccia

Galeotta Singapore, ecco il primo pilota a ricevere una penalità in base alle nuove normative. Cosa è successo. (f1world.it)

Mancano sei gran premi (si chiude l'8 dicembre con il Gp di Abu Dhabi) e ci sono tre gare sprint ancora da disputare, l'olandese campione del mondo ha un vantaggio di 52 punti (Verstappen 331 punti e Norris 279). (Tiscali)

Max Verstappen dovrà svolgere "lavori socialmente utili" per aver utilizzato un linguaggio volgare in conferenza stampa prima del via al weekend del Gran Premio di Singapore: così al termine delle qualifiche, in polemica con la Fia, ha risposto a monosillabi alle domande nella conferenza stampa ufficiale, per poi rispondere più apertamente subito dopo. (La Gazzetta dello Sport)