L’insegnante, un mestiere che non ha più futuro? La denuncia di un preside: “Selezioni casuali e burocrazia, così la scuola muore”

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L’insegnante, un mestiere che non ha più futuro? La denuncia di un preside: “Selezioni casuali e burocrazia, così la scuola muore” Di Un tempo era tra le professioni più ambite, capace di dare un futuro ai giovani e alla società. Oggi, l’insegnamento sembra aver perso il suo smalto, schiacciato da un sistema di reclutamento farraginoso e poco attento alle reali esigenze della scuola. A lanciare l’allarme, dalle pagine de Il Messaggero, è Riccardo Rossini, dirigente dell’Istituto Agrario Cecchi di Pesaro e presidente regionale dell’Associazione Nazionale Presidi. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altre fonti

Questa è una lettera di sfogo che incontrerà parecchie incomprensioni e critiche e, ammesso che venga pubblicata, la scrivo per me stessa, per tenere in memoria ed esprimere tutto il mio dissenso e l’amarezza che provo in questo momento. (Tecnica della Scuola)

E invece no. Perché la scuola, come in fondo la giustizia e persino la sanità non solo zoppicano, ma spesso fanno danni. (Torino Cronaca)

– La situazione dei docenti precari in Italia continua a essere critica, con numerose assegnazioni provvisorie e utilizzazioni che lasciano molti insegnanti senza incarico. Martina, una docente supplente su ADSS con sei anni di esperienza, ha deciso di farsi portavoce di questa problematica, inviando una comunicazione alla redazione di OggiScuola. (Oggi Scuola)

I lavoratori che faranno i docenti per 30/40 anni saranno solo ricordo del passato. Anche perché il mercato richiederà lavoratori flessibili e il lavoro fisso dalla Laurea alla pensione non esisterà più. (Tecnica della Scuola)

Come è possibile che ogni anno scolastico si apra con lo stesso copione? Come mai lo scenario non cambia mai? Precarietà e incertezza caratterizzano la prima campanella: mai una volta, ormai da decenni, che l’anno scolastico si apra tranquillamente, con tutte le sue cose a posto, con una organizzazione precisa e puntuale. (LA NAZIONE)

Il docente e scrittore, Enrico Galiano ha pubblicato un post su Facebook in cui denuncia la crisi della scuola e la mancanza di insegnanti. Secondo Galiano, ci sono 62.560 cattedre scoperte in Italia, ma solo 45.000 assunzioni previste, il che significa che un terzo delle cattedre resterà vuoto. (Orizzonte Scuola)