La Via Appia entra nel patrimonio Unesco: il percorso da Roma a Brindisi è nei sessanta siti riconosciuti in Italia

Più informazioni:
Migranti

Nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea - è stata iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. La decisione è arrivata da New Delhi, nel corso della 46esima sessione del Comitato del Patrimonio mondiale dell'Unesco. La candidatura del sito seriale "Via Appia. Regina Viarum" è stata promossa dal Ministero della Cultura con il coinvolgimento di quattro Regioni - Lazio, Campania, Puglia e Basilicata - 13 tra città metropolitane e province, 73 Comuni e 14 enti parco su cui insiste l'antica strada consolare romana e dove sono ancora presenti sue vestigia. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46ª sessione, ha deliberato l'iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale che diventa così il 60° sito italiano riconosciuto dall'UNESCO. (OsservatorioOggi)

Unesco, Sangiuliano "Su Via Appia successo nasce da un lavoro corale" 27 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Con questo riconoscimento la Campania si conferma con la Lombardia la regione con più riconoscimenti materiali e immateriali. ROMA (ITALPRESS) – “Questa è una vittoria per l’Italia che consolida un primato prestigioso e per il Sud che vede coinvolte 4 regioni, decine di Comuni e parchi naturali. (CremonaOggi)

Unesco, Sangiuliano "Su Via Appia successo nasce da un lavoro corale"

Pecoraro Scanio: "Appia patrimonio Unesco vittoria per il Sud" 27 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

La Via Appia Antica, conosciuta come la Regina Viarum, è ufficialmente entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, completando il suo percorso integrale che collega Roma e Brindisi. La candidatura della Via Appia Antica è stata avanzata un anno e mezzo fa da 74 comuni delle regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia (ilmessaggero.it)

Legambiente: “Un importante riconoscimento per il nostro Paese e per la Regina Viarium che rappresenta un pezzo unico di storia della Penisola capace di unire la bellezza di tanti e diversi territori. In questi anni non è mai mancato l’impegno di Legambiente per tutelarla, valorizzarla e farla conoscere. (Sassilive.it)