Enel, investimenti e nucleare per il futuro energetico

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ECONOMIA

Enel, sotto la guida dell'amministratore delegato Flavio Cattaneo, ha presentato il nuovo piano industriale per il triennio 2025-2027, delineando una strategia ambiziosa che prevede investimenti complessivi per 43 miliardi di euro, un incremento di circa 7 miliardi rispetto al piano precedente. La società, che punta a rafforzare la propria posizione nel settore energetico, ha annunciato una partnership con Ansaldo Nucleare e Leonardo per lo sviluppo degli Small Modular Reactor (SMR), piccoli reattori modulari che potrebbero rappresentare una svolta nel panorama energetico italiano.

Cattaneo ha sottolineato l'importanza di diversificare le fonti energetiche per ridurre i costi dell'energia e accelerare la transizione verso un futuro più sostenibile. In questo contesto, il nucleare, sebbene non immediatamente operativo, rappresenta una componente fondamentale della strategia a lungo termine di Enel. Nel breve periodo, invece, l'azienda si concentrerà sull'autorizzazione e la realizzazione di nuovi impianti di energia rinnovabile, con l'obiettivo di aumentare la capacità produttiva e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.

Il piano prevede anche un aumento dei dividendi, che passeranno da 0,43 a 0,46 euro per azione a partire dal 2024 e per i tre anni successivi. Questa decisione riflette la fiducia di Enel nella propria capacità di generare utili stabili e crescenti, grazie a investimenti mirati in asset regolati con rendimenti prevedibili. Tra il 2025 e il 2027, l'azienda si concentrerà sulle attività core e sull'allocazione flessibile del capitale, favorendo al contempo un'accelerazione della transizione energetica.

Enel ha inoltre annunciato la creazione di nuove società dedicate alla connessione elettrica e agli SMR, con l'obiettivo di ottimizzare le risorse e migliorare l'efficienza operativa.