Tempesta solare in arrivo: potrebbe provocare un black out diffuso a livello internazionale

Il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA domenica scorsa ha ripreso un'eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole, in altri termini una tempesta solare, che potrebbe provocare un vero e proprio pasticcio magnetico sulla nostra Terra e causare una serie di black out diffusi a livello internazionale. Un'altra agenzia Usa, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), lunedì ha confermato, avvertendo in un comunicato che questa emissione di plasma scuro potrebbe portare a "fluttuazioni della rete elettrica". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre fonti

Le previsioni del Solar Dynamics Observatory della Nasa la danno in arrivo entro venerdì 26 luglio, quando si potranno sperimentare gli effetti dell’eruzione del plasma sulla superficie del sole tuttora in corso. (Lo Zoo di 105)

La Nasa, insieme al Noaa Space Weather Prediction Center, ha emesso un'allerta geomagnetica a causa dell'arrivo di un flusso di vento solare, originato da un enorme buco coronale nell'atmosfera del Sole. (ilmattino.it)

Andiamo a scoprire perché e che rischi ci sono per i nostri dispositivi. Essendo una enorme palla di gas caldo caricato elettricamente che si muove, il Sole genera un potente campo magnetico che attraversa dei cicli, chiamati cicli solari, della durata di 11 anni. (SmartWorld)

Passo verso la previsione delle tempeste geomagnetiche

L’agenzia statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ha confermato l’accaduto e reso noto in un comunicato che questa emissione di plasma scuro potrebbe portare a “fluttuazioni della rete elettrica”. (Il Fatto Quotidiano)

Le tempeste spaziali potrebbero presto essere previste con maggiore accuratezza che mai grazie a un grande balzo in avanti nella nostra comprensione di quando esattamente una violenta eruzione solare potrebbe colpire la Terra (MeteoWeb)

I ricercatori hanno infatti trovato il modo di prevedere la velocità precisa con cui viaggia lo sciame di particelle elettricamente cariche generato da un’ espulsione di massa coronale o Cme , cioè un’espulsione di materia da parte del Sole sotto forma di plasma in grado di causare una tempesta geomagnetica nel momento in cui colpirà il nostro pianeta. (L'Eco di Bergamo)