Open Arms, ex parroco Lampedusa: “Il fatto sussiste, nave fu palcoscenico per comizio”
(Adnkronos) – “Fa sorridere l’espressione ‘il fatto non sussiste’, perché il fatto sussiste, eccome. E’ accaduto, è passato sulla pelle delle persone che sono rimaste sequestrate e sofferenti in mezzo al mare per diversi giorni. Il fatto sussiste e io e altri insieme a me ne siamo stati testimoni”. A dirlo all’Adnkronos è Carmelo La Magra, ex parroco di Lampedusa, dopo la sentenza del processo Open Arms e l’assoluzione con formula piena – perché il fatto non sussiste – del vicepremier Matteo Salvini. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La notizia riportata su altre testate
"È stata una sentenza per cui il fatto non sussiste, una sentenza di assoluzione piena. Il ministro si è difeso all'interno delle istituzioni, è stato sempre presente. Voglio chiarire in maniera confutabile che non si tratta di un'assoluzione con qualche ma, qualche se o con qualche però. (La Stampa)
Sono passati cinque anni, ma il ricordo della sofferenza inutile a cui sono state sottoposte le persone a bordo è vivissimo». Presidente di Emergency, Rossella Miccio, nell’agosto 2019 era sulla nave dell’ong spagnola Open Arms, che per diciannove giorni è rimasta bloccata in attesa di autorizzazione allo sbarco, ripetutamente negato dal Viminale all’epoca in mano a Matteo Salvini, ieri assolto dal tribunale di Palermo. (la Repubblica)
Non ci vorrà molto perché al coro tripudiante si aggiungano anche le voci d’oltre Atlantico. Elon Musk, che ormai guarda all’Italia come a una sorta di cortile di casa, non mancherà di pronunciarsi. Le prime voci a festeggiare sono state quelle di Giorgia Meloni e di Victor Orbán, arrivate alle agenzie quasi in contemporanea e la coincidenza è eloquente. (il manifesto)
C'è anche il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, tra il pubblico nella saletta dell'aula bunker - affollata da pubblico e giornalisti - del carcere Pagliarelli dove a breve comincerà l'udienza del processo Open Arms, con Matteo Salvini imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per avere impedito lo sbarco di 147 migranti a Lampedusa e per il quale il pm ha chiesto la condanna a 6 anni. (Corriere della Sera)
"Il fatto non sussiste". Con questa formula, il ministro dei Trasporti è stato assolto nel caso Open Arms. Al momento della lettura della sentenza, in aula è scoppiato un fragoroso applauso. Erano numerosi i dirigenti della Lega che questa mattina si sono presentati nell'aula bunker del carcere Pagliarelli per assistere alla lettura del dispositivo, arrivato dopo lunghe ore di camera di consiglio. (il Giornale)
Per paradosso, pesa quasi più della condanna a sei anni di carcere, chiesta dall’accusa nel processo di Palermo, l’assoluzione di Salvini dall’ipotesi di sequestro di persona per l’arcinota vicenda della nave ong Open Arms, a cui fu negato per giorni l’attracco in un «porto sicuro» malgrado le condizioni di salute e di bisogno in cui versavano i 147 migranti raccolti in mare, nel Canale di Sicilia. (La Stampa)