Le risposte che Elkann deve dare
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Ora John Elkann non ha più attenuanti. Con la cacciata di Carlo Tavares e la sua nomina a presidente del Comitato esecutivo chiamato a reggere le sorti del gruppo in attesa del nuovo amministratore delegato, è di fatto il capo azienda del gruppo automobilistico italo-francese. Sicché sarà lui personalmente a dover spiegare al Parlamento che cosa intende fare delle attività italiane di Stellantis. Dovrà spiegare se Pomigliano, Cassino, Mirafiori, Melfi hanno ancora un ruolo nei progetti del gruppo o se l'opera avviata da Tavares di progressivo smantellamento degli impianti italiani a favore delle produzioni estere è ormai irreversibile. (il Giornale)
Su altri giornali
Stellantis ha comunicato che il processo di nomina del nuovo amministratore delegato in sostituzione del dimissionario Carlos Tavares, è in fase avanzata, gestito da un comitato speciale del Consiglio di Amministrazione, e si concluderà entro la prima metà del 2025. (SoldiOnline.it)
"Credo che quel tavolo possa davvero segnare una nuova svolta rispetto a quello che è accaduto in questi anni in Italia e in Europa e indicare al Paese la strada giusta per sostenere il lavoro e l'industria". (Tiscali Notizie)
La sorpresa è nell'accelerazione di un divorzio già annunciato ma previsto nel 2026. “Sapevamo che Tavares era in bilico”, commenta Benoît Vernier, rappresentante del sindacato moderato Cfdt a Stellantis (la Repubblica)
Al di là delle interlocuzioni odierne - venga quanto prima in audizione in Parlamento. Un confronto con i parlamentari di maggioranza e opposizione è importante e necessario". (Tiscali Notizie)
MILANO – Dieci dirigenti di spicco dell’orbita Stellantis con lo scopo di traghettare l’azienda in attesa della nomina del successore di Carlos Tavares, appena dimesso. (la Repubblica)
“È una delle vicende più sciagurate di tutta la politica italiana. Se c’è una catastrofe politica in Italia è la politica industriale. Praticamente non esiste più un capitalismo italiano“. Così a Otto e mezzo (La7) il filosofo Massimo Cacciari commenta la crisi Stellantis, culminata con le dimissioni del suo ceo Carlos Tavares, per il quale si parla di 100 milioni di euro di buonuscita. (Il Fatto Quotidiano)