È la solita Trumpnomics Favori ai ricchi e più dazi
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Se bastasse il verdetto dei mercati, “l’età dell’oro” annunciata a Palm Beach dal tronfio Mister Fix It col ciuffo arancione sarebbe già cominciata. Le Borse, il dollaro, i Bitcoin: vola tutto, nel radioso day after del Trump vincitore, che promette di aggiustare le crepe di questa America arrabbiata e impaurita. Ancora una volta, “it’s the economy, stupid”, come ai tempi di Bill Clinton. Oppure, follow the money, come ai tempi della Gola Profonda del Watergate (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane e la conquista del Senato da parte dei repubblicani, che sembravano destinati a conquistare anche la Camera, è importante ricordare che le passioni politiche e le battaglie culturali non si riflettono bene sui mercati, e in effetti raramente lo hanno fatto in passato. (la Repubblica)
Ultim'ora News 6 novembre Meglio le società più esposte negli Usa e quelle del re-shoring (Milano Finanza)
Perché? A spiegarlo sono gli esperti di Facile.it, che evidenziano come l'elezione di Trump a nuovo presidente potrebbe portare ad un incremento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti e quindi costringere la Fed, la Banca centrale americana, ad abbracciare una politica più restrittiva moderando il ritmo dei tagli dei tassi intrapreso negli ultimi mesi. (Adnkronos)
A fare la voce grossa sono stati i colossi bancari con guadagni fino all'11% per Jp Morgan (il cui ceo Jamie Dimon rimarrà alla guida della banca declinando la possibilità di un ruolo apicale nella futura Amministrazione Trump) e dell'8% per Bank of America (il Giornale)
E ha avuto ragione anche il mercato perché da fine settembre ha iniziato a posizionarsi sulle classi di investimento che più avrebbero potuto beneficiare (sulla carta) dei proclami annunciati dal magnate in campagna elettorale. (Il Sole 24 ORE)
Con questo quadro si sono risvegliati questa mattina i mercati europei, sorpresi forse solo proprio dalla mancanza di grandi incertezze, visto che l’ex tycoon già a poche ora dalla chiusura delle votazioni è ormai indirizzato verso il ritorno alla Casa Bianca. (la Repubblica)