TRUMP FRA RISIKO, OLIGARCHI DEL WEB E CENSURE CONFESSATE - Che idea ti sei fatto?

In queste ore la stampa si concentra sulle "relazioni pericolose" tra Trump ed Elon Musk (padre di Tesla e patrigno di Twitter, divenuto X). Si parla del pericolo censura, di controllo sociale, di "nuovi oligarchi del web", ma nessuno pose il problema quando Meta (la società che possiede Whatsapp, Facebook e Instagram) faceva censura durante l'Era Biden. Intanto Trump, che si insedierà il 20 gennaio, lancia una serie di segnali nell'ambito della geopolitica. (ByoBlu)

Se ne è parlato anche su altri media

A dieci giorni dall’insediamento, Donald Trump già scatena fibrillazioni nelle relazioni internazionali, ma anche sul piano economico: il timore che il combinato disposto delle misure annunciate – dazi ed espulsioni di milioni di clandestini – abbia effetti disastrosi sul commercio internazionale mentre negli Usa potrebbe causare una fiammata d’inflazione e un infarto del mercato del lavoro. (Corriere della Sera)

A ciò si aggiungano gli effetti del crescente divario tra i tassi di crescita anche all’interno dei sistemi economici tradizionali e dell’esplosione della crisi del settore dell’automotive, che sta mettendo in ginocchio l’Europa. (ilmessaggero.it)

Com’è prescritto dalla Costituzione statunitense, pronuncerà la formula rituale del giuramento nelle mani del presidente della Corte Suprema, John Roberts, dopo di che si rivolgerà alla nazione. La cerimonia avrà luogo sul lato ovest del Campidoglio, sede delle inaugurazioni presidenziali dal 1989. (La Civiltà Cattolica)

Trump, oligarchi e nuovi monopoli

Il blitz a sorpresa della Meloni nella residenza di Trump a Mar-a-Lago, in Florida, ha alzato un enorme polverone mediatico. Che cosa c’è dietro? Da Philadelphia l’analisi di Marco Valsania, corrispondente del Sole 24 Ore dagli Stati Uniti (Il Sole 24 ORE)

Il 2025 viene considerato da tutti l’anno di Donald Trump. Il suo contributo sarà sicuramente rilevante per mettere fine alla guerra in Ucraina e forse anche nel Vicino Oriente, è meno certo che risulterà altrettanto positivo per l’economia statunitense. (Corriere del Ticino)

Tutto il mondo, ed anche l’Unione europea, sta cercando di prepararsi agli scenari che si creeranno quando il presidente Usa eletto Donald Trump realizzerà le sue promesse, quelle elettorali e quelle nuove, che tira fuori praticamente ogni giorno. (EuNews)