Esplosione deposito Calenzano: il video prima dello scoppio. “Tubazione priva bulloni sicurezza”

Franco Cirelli e Gerardo Pepe, i due operai della Sergen, in tuta bianca su un carrello elevatore in movimento, che lavorano ad un intervento di manutenzione fra la pensilina 6 e la 7 dell’area di rifornimento del deposito di carburanti Eni. Alle loro spalle una copiosa fuoriuscita di liquido che genera una densa nube, pochi secondi prima della terribile esplosione costata la vita a loro e a Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Davide Baronti, i tre autotrasportatori morti nel drammatico incidente dello scorso 9 dicembre. (tvprato.it)

La notizia riportata su altri media

Sono immagini importanti perché confermano la tesi degli inquirenti. Confermata la tesi degli inquirenti (TGLA7)

Il disastro al sito dell’Eni sarà materia anche per la commissione parlamentare d’inchiesta del Senato. Cominciando le audizioni proprio dall’Eni. (LA NAZIONE)

Il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, ha disposto la pubblicazione di parte del video, proveniente dalle telecamere interne al deposito, ritraente le pensiline di carico del sito Eni di Calenzano (Firenze), con specifico riferimento al corridoio interposto tra la baia 7 e la baia 6. (Corriere TV)

Strage di Calenzano, il video che accusa gli operai: «Il tubo non aveva i bulloni di sicurezza»

Improvvisamente le immagini si riempiono di bianco: è la nube, molto ampia e molto densa, che si forma dopo l’abbondante fuoriuscita di liquido che sta all’origine dell’esplosione. Che avverrà di lì a pochi secondi. (LA NAZIONE)

E, negli istanti immediatamente precedenti l’esplosione, una squadra di lavoratori in tuta bianca al lavoro su un carrello elevatore, in prossimità di una tubazione che, secondo quanto scoperto della Procura di Prato, in prossimità di due flange (i pezzi meccanici che accoppiano le estremità di due tubi) “era priva dei bulloni di sicurezza di sicurezza”. (Il Fatto Quotidiano)

Un nuovo filmato sulla strage al deposito dell’Eni di Calenzano in provincia di Firenze. Che riprende i momenti precedenti all’esplosione dello scorso 9 dicembre che ha provocato 5 morti e 26 feriti. E mostra che tra la baia 6 e la baia 7 della pensilina di carico c’è stata un’abbondante fuoriuscita di carburante. (Open)