Tony Effe sul dissing con Fedez: «È tutto un gioco. Lui può dire quello che vuole, è un bugiardo cronico»
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Continua (ma con un'altra modalità) il dissing tra Tony Effe e Fedez. Se fino alla scorsa settimana i due rapper avevano usato la musica e i testi delle loro canzoni per attaccarsi, questa volta il cantante romano si è affidato a Vanity Fair per lanciare nuove frecciatine. La canzone contro Fedez Il dissing con Fedez? «Ma no, è solo musica. Il dissing è una cosa che si fa da sempre e che non si deve spiegare, altrimenti finisce il gioco. (corriereadriatico.it)
La notizia riportata su altri media
“Il dissing è una cosa che si fa da sempre e che non si deve spiegare, altrimenti finisce il gioco. Vanity Fair ha intervistato il rapper romano che però ha minimizzato la situazione, sostenendo che queste piccole liti a colpi di barre facciano “parte del gioco”. (Radio 105)
Il rapper, nel corso delle ultime settimane, è al centro dell'attenzione mediatica per tanti e diversi motivi. Un parallelismo più che calzante quando si parla della vita di Fedez. (Movieplayer)
Ancora un Tapiro d'oro da Striscia la Notizia per Fedez, al secolo Federico Leonardo Lucia, che ha visto l'ennesima visita dell'inviato del tg satirico di Canale 5, Valerio Staffelli, dopo l'arresto di due ultrà del Milan a lui molto vicini, nell'inchiesta sulle curve di Milan e Inter. (ilmessaggero.it)
Nel mezzo della faida è finita anche Chiara Ferragni, ex moglie di Federico Lucia che la scorsa estate è stata paparazzata in compagnia del cantante di Sesso e samba. Dopo il dissing tra i due, che tanto sta facendo chiacchierare da giorni, il rapper romano è tornato ad attaccare il collega-rivale, con il quale c'è stato un acceso scontro a colpi di rime e strofe musicali. (DiLei)
L’intervista di Tony Effe Ancora attacchi a Fedez (Virgilio Notizie)
Tony Effe ha attirato l’attenzione di mezza Italia con il suo dissing contro Fedez, ma oggi minimizza e continua a ripetere che «è un gioco», che «fa parte del gioco», oppure ancora che «i dissing non si spiegano». (Vanity Fair Italia)