Nuoro, gli amici del coro ricordano Paolo Sanna: «Ti sentiremo sempre cantare»

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La Nuova Sardegna INTERNO

Nuoro Un lungo post per ricordare l’amico, la splendida persona e la sua anima di artista. Il complesso vocale di Nuoro, formazione diretta da Franca Floris nella quale Paolo Sanna cantava gli dedica parole di grande affetto. L’uomo, dipendente Asl in pensione da un anno, amava l’arte, la musica e il canto. «L'ultima risata ce la siamo fatta martedì in sede, poco prima del termine delle prove e mettendo a posto le parti del Beatus vir K 597 di Vivaldi (La Nuova Sardegna)

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"L'ultima risata ce la siamo fatta martedì in sede, poco prima del termine delle prove e mettendo a posto le parti del Beatus vir K 597 di Vivaldi:" No, preferisco cercare le mie a casa altrimenti Giovedì le stampiamo qui". (Tiscali Notizie)

Così all'ANSA il professor Carlo Pala, relatore della tesi di laurea della giovane vittima della strage familiare di Nuoro. Aveva finito un tirocinio e uno stage in tribunale prima dell'estate, ma intanto studiava per la laurea magistrale e per i concorsi". (Tiscali Notizie)

Un banco vuoto, pieno di fiori di carta, disegni, messaggi da parte dei suoi compagni. Viene ricordato così dai suoi amici di scuola il piccolo Francesco, ucciso a dieci anni per mano del padre Roberto Gleboni. (Open)

Strage di Nuoro, la testimone: “Non erano separati, lui sempre presente e tranquillissimo” Una donna intervistata dalla trasmissione 'Ore 14' su Rai 2 parla di Roberto Gleboni come di un uomo in gamba e amorevole: lei era amica della moglie ed esclude che ci fosse una crisi tra i due (Dire)

«Ho sentito un forte boato, come se qualcuno avesse rovesciato un grosso mobile. Poi gli spari in sequenza rapida, saranno stati cinque o sei ma pensavo a petardi o cose del genere. Poi purtroppo abbiamo scoperto la strage». (L'Unione Sarda.it)

A conclusione dell’accertamento di morte cerebrale di Paolo Sanna l’equipe della Rianimazione dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, diretta dal dottor Peppino Paffi, ha potuto procedere al prelievo degli organi grazie alle disposizioni dei familiari. (Cagliaripad.it)