Un liberale anomalo, non replicabile in Italia
Nel mercato elettorale italiano, un ipotetico partito trumpiano finirebbe a languire con percentuali irrisorie. Donald Trump rimane un'anomalia tra le grandi famiglie politiche mondiali per la sua peculiare unicità. Trump è Trump, un intruso tra i repubblicani, il nemico numero uno dei democratici, una personalità strabordante che non può ridursi all'etichetta standard di un conservatore. Dalle nostre parti piace ai leghisti che lo vedono come un bulldozer che spiana il campo accidentato del politicamente corretto, quasi l'ispiratore di un Vannacci che arriva a spararle grosse pur di differenziarsi dal vituperato pensiero unico. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
Le opinioni degli italiani sulle elezioni presidenziali americane del 5 novembre riflettono -stando ai social- una percezione di grande incertezza e una generale polarizzazione rispetto alle figure di Kamala Harris e Donald Trump (Secolo d'Italia)
Il Tycoon, oltre a essere uno degli uomini più ricchi d’America, è stato negli anni un grande investitore immobiliare che è riuscito a creare un impero con più di 100 compagnie. Donald Trump è riuscito a tornare alla Casa Bianca per la seconda volta. (Virgilio)
A Roma il Comitato pro Trump, con sede al Cis (Centro iniziative sociali a piazza Tuscolo/ viale Etruria): "Abbiamo avuto tanti riscontri positivi" PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Articolo di François-Marie Arouet E ora scatenatevi. Avete l’imprimatur del re dei re delle repubbliche occidentali. Emuli ed esultanti, è il vostro momento.Ecco l’elenco - sicuramente insufficiente - di quanto potrete fare con tanto di giustificazione del presidente Usa e… tranquilli, la Unione Europea non conta nulla (vedi Orban, che fa quel che crede coi soldi di tutta l’Ue), quindi dovrete darne conto solo all’altare della White House, che vi guarderà con occhio distratto come fa con il Burundi o Timor est. (Aduc)