Vaccino Covid, il giornalista Mark Dolan su Gbnews: “Chi ci ha costretto a inocularci ha le mani sporche di sangue” - VIDEO
Il giornalista Mark Dolan durante un intervento sull’emittente Gbnews ha attaccato duramente le aziende farmaceutiche e i responsabili politici per aver obbligato la popolazione a ricevere il vaccino Covid: “Chi ci ha costretto a inocularci ha le mani sporche di sangue”, ha infatti affermato. “Joe Biden l’ha chiamata una pandemia dei non vaccinati, Andrew Neil già di quella parrocchia ha parlato di punire i non vaccinati, Jeremy Wein ha parlato, in senso figurato, di tenere le persone a terra e di vaccinarle con la forza”, ha accusato il presentatore. (Il Giornale d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Immaginate se da queste colonne o da quelle del nostro Telegionale iniziassimo ogni sera a dire delle solenni fesserie… Alessio Porcu Ad majorem Dei gloriam (AlessioPorcu.it)
Proprio mentre vorrebbero imbavagliare Musk, perdono anche Zuckerberg… No, nemmeno la conversione del fondatore di Facebook, che ieri ha annunciato l’abbandono degli strumenti di censura social e ha abbracciato il free speech seguendo la via tracciata da Elon Musk, insinuerà in loro il dubbio di avere torto, si limiteranno ad aggiungere una nuova figurina nell’album della immaginaria “Tecnodestra”. (Nicola Porro)
Meta è dalla parte di Trump e Musk: il sistema di fact-checking di terze parti sostituito con le “Community Notes” simili a quelle di X. Ora saranno gli utenti a moderare i contenuti. Questo potrebbe diminuire l'eccessiva censura di cui è stata spesso accusata Meta, ma potrebbe anche favorire la disinformazione. (Geopop)
Così a Otto e mezzo (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta la decisione di Mark Zuckerberg di chiudere il programma di fact checking su Facebook e su Instagram, adeguandosi al metodo attualmente vigente su X, dove i contenuti pubblicati sono verificati dagli utenti stessi attraverso il sistema di Community Notes. (Il Fatto Quotidiano)
Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha accolto con favore la decisione di Mark Zuckerberg di eliminare i fact checker su Meta, definendola "un'ottima notizia". È bellissima l’idea di fare i fact checking, ma il problema è che bisogna investire qualcuno del compito di impancarsi a ministro della Verità, orwellianamente parlando. (Il Giornale d'Italia)
PUBBLICITÀ Nei prossimi mesi Meta introdurrà gradualmente un sistema di "note della comunità" per semplificare le sue politiche di fact-checking. Preoccupazione per possibile aumento della disinformazione (Euronews Italiano)