L’inflazione Usa frena: -0,1% mese su mese, +3% sull’anno

L’inflazione americana si raffredda a giugno, proseguendo un trend giunto al suo terzo mese consecutivo. I prezzi sono saliti del 3,0% su base annua, meno del 3,1% stimato dagli analisti e del 3,3% di maggio. Su base mensile sono invece calati dello 0,1%, mentre il mercato si attendeva un aumento dello 0,1% (a maggio erano rimasti invariati). Il dato di oggi rafforza l’ipotesi che la peggiore impennata dei prezzi degli ultimi quarant’anni si stia progressivamente attenuando e potrebbe presto portare a tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

L'inflazione negli Stati Uniti ha rallentato ancora nel mese di giugno, facendo meglio delle stime degli analisti e rafforzando le speranze per un taglio dei tassi ravvicinato da parte della Federal Reserve (LA STAMPA Finanza)

e 3,3% in precedenza (-0,1% su base mensile rispetto allo 0,1% previsto e allo 0% in precedenza). L'IPC statunitense per giugno è stato del 3% su base annua rispetto al 3,1% previsto. (XTB)

Jerome Powell ha dichiarato che la Fed non prevede di tagliare “finché non avremo acquisito maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%”. “Inoltre, la disoccupazione sta iniziando a salire ma rimane storicamente bassa, mentre la domanda dei consumatori e l’attività manifatturiera rimangono relativamente forti. (Wall Street Italia)

USA, i prezzi alla produzione in crescita a giugno

Da inflazione Usa semaforo verde a taglio tassi Fed? Per Powell c’è anche un segno meno Il dato principale market mover di questa settimana non solo per Wall Street, attenzionato dalla Fed di Jerome Powell ma anche dalla Bce di Christine Lagarde nel caso dell’Eurozona, ha messo in evidenza una crescita dell’inflazione degli Stati Uniti in discesa, fattore positivo per i mercati. (Finanzaonline)

A quanto pare, non ne sarebbe stata particolarmente entusiasta. Ecco che cosa è emerso. (Tutto.TV)

Su base annua i prezzi alla produzione hanno registrato un incremento del 2,6%, superando il consensus del +2,3% e il +2,4% del mese precedente. (Finanza.com)