Larimar Annaloro morta impiccata a Piazza Armerina, cosa è successo veramente? Il suicidio (escluso dalla madre), l'ipotesi revenge porn, la lite a scuola

Larimar Annaloro morta impiccata a Piazza Armerina, cosa è successo veramente? Il suicidio (escluso dalla madre), l'ipotesi revenge porn, la lite a scuola
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«Non è un gesto volontario. Non l'avrebbe mai fatto. Gli inquirenti ci stanno ascoltando perchè siamo la sua famiglia e sappiamo che non avrebbe mai fatto una cosa simile, era troppo gioiosa e piena di vita e di sogni. C'è qualcosa sotto di più cattivo che qualcuno ha cercato di nascondere. C'era troppa invidia, mia sorella era troppo bella e troppo intelligente». Continuano le indagini sulla morte di Larimar Annaloro, la quindicenne trovata impiccata a un albero martedì a Piazza Armerina, in provincia di Enna (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

E non si sarebbe mai fatta trovare in quel modo dai miei che amava”. “Non si è ammazzata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Piazza Armerina, 8 novembre 2024 – “L'ho trovata impiccata. Come fa una bambina a uccidersi così?”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Al momento l'attenzione è focalizzata sul capire se all'interno del corpo della teenager erano presenti tracce di droga. Sul corpo della ragazzina di 15 anni che martedì scorso si è tolta la vita nel boschetto vicino la sua casa nell'Ennese strangolandosi con una corda usata per l'altalena, è stato effettuato l'esame tossicologico. (leggo.it)

L'appello della sorella della 15enne trovata impiccata a Enna: "La porta di casa era aperta, chi sa parli"

È passato alla Procura dei minori di Caltanissetta, circostanza che fa dedurre che si indaghi su minorenni, il caso della quindicenne di Piazza Armerina, forse vittima di un caso di revenge porn, che si è suicidata martedì, impiccandosi con una corda a un albero del giardino di casa. (Giornale di Sicilia)

La salma era stata ridata alla famiglia dopo il nulla osta della Procura di Enna ma i magistrati dei minori ne hanno disposto il sequestro per ulteriori accertamenti. (Gazzetta di Parma)

31 A cura di Ida Artiaco (Fanpage.it)