Israele: famiglie in lutto e degli ostaggi marciano a Gerusalemme

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Circa 100 persone del Gvura e del Tikva Forum hanno marciato stamattina, in una manifestazione a sostegno del governo, dalla Corte Suprema di Gerusalemme verso la Knesset, gridando slogan come "non ci fermeremo finché non avremo la vittoria". In testa al gruppo, Yehoshua Shani, il padre del defunto capitano Uri Shani, ucciso in battaglia a Kissufim il 7 ottobre. I dimostranti si sono fermati di fronte all'ufficio del Primo Ministro per mostrare il loro sostegno alla operazione contro Hamas a Gaza (Civonline)

Su altri giornali

Sei ostaggi sono stati recuperati alcuni giorni fa in un tunnel a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Le condizioni fisiche dei rapiti sebbene fossero fragili, non indicavano sofferenze per deperimento o fame e pertanto sarebbero sopravvissuti se i miliziani di Hamas non gli avessero sparato. (il Giornale)

Ad inizio secondo tempo ci è mancato qualcosa, dopo il gol abbiamo pensato singolarmente e non più come squadra, indipendentemente dall'episodio del rigore. (Tuttosport)

Sciopero generale in Israele contro il governo, aeroporto fermo 02 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi a Gaza, il premier si trova a fare i conti con una nuova, potente ondata di rabbia, proteste e richieste di dimissioni. È più forte di quanto non sia probabilmente mai stata dal 7 ottobre la pressione dell’opinione pubblica israeliana su Benjamin Netanyahu. (Open)

Tre dei sei ostaggi trovati morti, tra cui un israeliano-americano, avrebbero dovuto essere rilasciati nella prima fase di una proposta di cessate il fuoco discussa a luglio, e questo non ha fatto che aumentare il senso di rabbia e frustrazione tra i manifestanti. (L'HuffPost)

Esplode l'ira degli israeliani. Il Paese di ferma. "Sacchi per cadaveri invece di un accordo" (AGI - Agenzia Italia)