Villa Verucchio, la colletta per il comandante che ha sparato all'aggressore di Capodanno supera i 35mila euro

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Prosegue e non si ferma, superando in pochi giorni i 35mila euro, la raccolta fondi per Luciano Masini, il comandante dei carabinieri indagato - come atto dovuto - per eccesso di legittima difesa per quanto accaduto durante la nottata di Capodanno a Villa Verucchio, in provincia di Rimini. In quella circostanza, il militare aveva sparato uccidendo Muhammad Abdallah Hamid Sitta, il 23enne di nazionalità egiziana che poco prima aveva accoltellato e ferito cinque persone, fortunatamente senza che nessuna di loro perdesse la vita. (corrieredibologna.corriere.it)

Ne parlano anche altre fonti

– Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, il 23enne accoltellatore di Villa Verucchio, potrà ‘tornare’ in Egitto. La Procura di Rimini ha infatti concesso il nulla osta per la restituzione della salma ai parenti, che già da alcuni giorni si sono attivati per sbrigare le pratiche per il trasporto nel paese nordafricano. (il Resto del Carlino)

«Fermati, ma cosa stai facendo? Fermati, basta...ma vuoi proprio morire? Fermati per favore». Sono le grida disperate del maresciallo Luciano Masini che, in questi giorni, quasi senza sosta risuonano nella mente dei colleghi e degli investigatori dei carabinieri del nucleo investigativo di Rimini chiamati a chiarire la dinamica della sparatoria di Capodanno a Villa Verucchio (Corriere Romagna)

Qualche giorno fa, su Domani, per spiegare il livello del dibattito, il politologo Gianfranco Pasquino ha ricordato la definizione di analfabeta funzionale - “incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità” -, categoria a cui secondo vari studi appartiene un terzo della popolazione adulta italiana. (L'HuffPost)

Il dolore del padre di Ramy Elgaml: "Il video mi ha fatto arrabbiare, perché i carabinieri non si sono fermati?"

Dopo il caso del carabiniere di Rimini, indagato per aver ucciso un ragazzo che a sua volta aveva accoltellato quattro persone, Fdi sta pensando di cambiare la legge sull'uso legittimo delle armi da parte degli agenti. (Fanpage.it)

La cronaca degli ultimi giorni ha portato alla ribalta un caso che sta accendendo i riflettori su un tema spinoso: il cosiddetto ’atto dovutoì. Una situazione drammatica, che sembrava destinata a seguire il consueto iter burocratico-giudiziario, con l’iscrizione automatica nel registro degli indagati del militare coinvolto. (il Resto del Carlino)

La Procura di Milano valuta di contestare l'ipotesi di reato di omicidio volontario con dolo eventuale ai tre carabinieri coinvolti nell'incidente che ha portato alla morte di Ramy Elgaml, il 19enne che su uno scooter guidato da un amico, Fares Bouzidi, scappava dai carabinieri lo scorso 24 novembre. (IL GIORNO)