Trump in 7 giorni nomina falchi e fedelissimi, verso governo con pugno di ferro

(Adnkronos) – Dimenticate il 2016, quando Donald Trump stesso fu colto di sorpresa, e senza alcuna squadra pronta, dalla vittoria elettorale. Ora, otto anni dopo e con un partito repubblicano completamente controllato da lui e orientato al Maga, il presidente in meno di sette giorni ha già nominato un nutrito gruppo di fedelissimi e falchi per mantenere le promesse fatte all’America che l’ha votato, di un governo con il pugno di ferro contro migranti, avversari e il ‘deep state’, cioè le migliaia di dipendenti federali considerati un ostacolo alla sua agenda politica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La notizia riportata su altri giornali

Non inviterò l'ex ambasciatrice Nikki Haley né l'ex Segretario di Stato Mike Pompeo a far parte dell'Amministrazione Trump, attualmente in fase di formazione, (Inside Over)

A luglio, Trump gli aveva chiesto di dimettersi «subito» dopo aver testimoniato davanti al Congresso che la ferita all'orecchio che il tycoon ha subito nell'attentato a Butler, in Pennsylvania, poteva non essere stata causata da un proiettile. (Corriere del Ticino)

In un post pubblicato sul social network Truth, è lo stesso tycoon ad annunciare l'esclusione dei due repubblicani: “Ho apprezzato molto lavorare con loro in precedenza e vorrei ringraziarli per il loro servizio al nostro Paese”. (Adnkronos)

Falchi e outsider nella squadra del tycoon. Segretario di Stato, Rubio e Grenell in pole

"Non inviterò l'ex ambasciatrice Nikki Haley o l'ex segretario di Stato Mike Pompeo a unirsi all'amministrazione Trump, che è attualmente in formazione. . (Il Messaggero Veneto)

Ufficiale intanto la vittoria del presidente eletto anche in Arizona, i suoi grandi elettori passano a quota 312 (LAPRESSE)

Nella nuova amministrazione di Donald Trump c'è posto solo per i fedelissimi. Ma il presidente eletto ha già escluso la riconferma di due figure di spicco del suo primo governo, l'ex segretario di stato Mike Pompeo e l'ex ambasciatrice all'Onu Nikki Haley. (il Giornale)