Bill Emmott: “Dopo la Convention della gioia, per Kamala 72 giorni di fuoco

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La Stampa ESTERI

Lo spettacolo della Convention democratica nazionale a Chicago è stato un grande successo, pieno di star, allegria, unità ed entusiasmo. Adesso, però, per Kamala Harris inizia l’impresa più difficile, combattere per tutti i 72 giorni restanti di quella che si preannuncia essere una campagna complicata, ma anche mozzafiato, per vincere il 5 novembre e diventare il quarantasettesimo presidente degl… (La Stampa)

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Di Ivanoe Pellerin (malpensa24.it)

E lei ha corso, e corso, e corso, fino alla sera magica di Chicago. Completo scuro, la camicetta con il collo a sciarpa ormai tra i capi distintivi del suo guardaroba, scenografia solenne e bandiere americane: nel pubblico moltissime donne sono vestite di bianco in omaggio alle suffragette, Harris no. (Corriere della Sera)

Torna Roberto Speranza, e lo fa "imbucandosi" convention di Kamala Harris a Chicago. L'ex ministro della Salute si è fatto fotografare con un cartellone a sostegno della democratica. Inutile dire che il suo ritorno sia stato accolto non con molto clamore da parte del web. (Il Giornale d'Italia)

E ammettono candidamente: «Il programma non si conosce, ma The Donald è un pericolo per la democrazia». Il Pd copia la ricetta: uniti (sul nulla) si vince.L’altra sera, collegato con La7 dalla sfavillante convention democratica di Ch... (La Verità)

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È un messaggio vincente? E quali sono i suoi limiti e contraddizioni? Alla prima domanda, darà ovviamente risposta il voto di novembre. Harris è riuscita a raddrizzare una situazione che un mese fa appariva compromessa. (Treccani)