#Venezia81 - Diva Futura, di Giulia Louise Steigerwalt

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In Italia, tra gli anni Ottanta e Novanta, un’agenzia di casting e produzione diretta da un uomo con una visione unica e ben precisa, è riuscita a rivoluzionare totalmente la cultura di massa del paese, trasformando l’utopia dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. L’agenzia si chiamava Diva Futura, e quell’uomo era Riccardo Schicchi. Sotto la sua guida sono nate alcune delle più grandi stelle del panorama hard internazionale, come Ilona Staller, in arte Cicciolina, Moana Pozzi, Milly D’Abbraccio, Barbarella ed Éva Henger (Sentieri Selvaggi)

Su altri media

Tanto che Ilona Staller-Cicciolina finì addirittura in Parlamento. Alla Mostra che celebra il ritorno del sesso in tutte le salse, sbarca l’avventura di Riccardo Schicchi che negli anni Ottanta introdusse l’hard in Italia lanciando Cicciolina, Moana Pozzi, Éva Henger, le prime pornostar destinate a diventare delle icone. (ilmessaggero.it)

Diva Futura, il film di Giulia Steigerwalt in concorso al Festival di Venezia 2024: la recensione di Vogue Italia (Vogue Italia)

«Ho conosciuto Riccardo Schicchi quando era sul viale del tramonto e andava in tv da Mammucari in quanto marito di Eva Henger. Aveva conservato la curiosità gioiosa del bambino che spiava le donne delle case di fronte con il binocolo, era riuscita a fare la vita che voleva. (ilmattino.it)

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La storia della prima agenzia italiana di intrattenimento a luci rosse in “Diva Futura” di Giulia Louise Steigerwalt, tra i titoli italiani in corsa per il Leone d’Oro . (Gazzetta del Sud)

Nessuno scandalo o provocazione nel modo in cui viene raccontata la storia di Riccardo Schicchi, re del porno in... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)