Vertice Nato, il programma della seconda giornata: l'evento in Senato con Stoltenberg e la sessione del Consiglio Atlantico

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Al via oggi, 10 luglio, il secondo giorno del vertice Nato, dove i leader dei 32 Paesi membri dell'Alleanza si sono riuniti per celebrare il 75° anniversario della sua fondazione. Ma è anche l'occasione per rivedere le priorità strategiche Nato e fare il punto sugli investimenti militari. Il summit, che si tiene a Washington, continuerà fino a domani. Vertice Nato tra Putin e l’incognita Biden: Patriots e F-16 per difendere Kiev (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

All'indomani degli attacchi della Russia contro un ospedale pediatrico a Kiev, al suo 75esimo summit a Washington l'Alleanza atlantica ha rafforzato il suo impegno nei confronti di Volodymyr Zelensky garantendogli il tanto agognato ingresso nel patto difensivo. (Teleborsa)

"I Paesi della Nato hanno iniziato a trasferire gli F16 all'Ucraina": lo ha annunciato Antony Blinken a margine del summit dell'Alleanza. "Proprio mentre stiamo parlando, il trasferimento all'Ucraina di Jet F16 da parte della Danimarca e dei Paesi Bassi è iniziato", ha annunciato il segretario di Stato americano. (Tuttosport)

Biden cementa la Nato intorno a Kiev: "Possiamo sconfiggere Putin" 10 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Vertice Nato, Meloni: "Rispetteremo 2% Pil in difesa secondo nostri tempi e possibilità"

Washington – Il primo pacchetto di caccia F16 di fabbricazione statunitense è già stato trasferito in Ucraina dalla Danimarca e dai Paesi Bassi, questa estate i jet voleranno sui cieli ucraini. (La Stampa)

La Nato serra le fila contro Putin. «L'adesione dell'Ucraina è irreversibile», sarà messo nero su bianco, insieme alla data, nella dichiarazione finale del vertice di Washington. Un segnale a Mosca dopo il raid sull'ospedale pediatrico della capitale ucraina. (La Stampa)

“L'Italia terrà fede ai suoi impegni riguardo al 2% del Pil da dedicare alle spese per la difesa, ma lo farà compatibilmente con la situazione" e "con i tempi e le possibilità che abbiamo. L'Italia è tra i maggiori contributori di personale nelle missioni di pace della Nato, siamo molto bravi e molto disponibili, però ovviamente va considerato anche questo". (ilmessaggero.it)