Indennità per l’aggiornamento obbligatoria per legge, i 500 euro annui vanno ai docenti di ruolo precari. A Vicenza il giudice ricorda che i supplenti svolgono una “prestazione lavorativa pienamente comparabile”
Indennità per l’aggiornamento obbligatoria per legge, i 500 euro annui vanno ai docenti di ruolo precari. A Vicenza il giudice ricorda che i supplenti svolgono una “prestazione lavorativa pienamente comparabile” Se la riforma della scuola L. 107/2015 che ha introdotto la Carta del docente sostiene che “la ratio legis è quella di garantire un costante accesso alla formazione e all’aggiornamento delle dotazioni del docente”, come mai il legislatore ha dimenticato di permetterne l’accesso agli insegnanti precari considerando che vanno considerati alla stregua dei colleghi di ruolo? A rispondere è stato, una settimana fa, il Tribunale ordinario di Vicenza, prima sezione civile, settore delle controversie di lavoro e di previdenza: nell’esaminare il ricorso prodotto dai legali Anief in difesa di un insegnante precario, il giudice del lavoro si è detto favorevole alla richiesta. (Orizzonte Scuola)
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