Decreto Paesi sicuri, Marco Gattuso? La toga del "no" è un attivista pro-migranti
Altra dichiarazione di guerra al governo: il tribunale di Bologna ha rinviato il decreto paesi sicuri alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. L'iniziativa è arrivata da Marco Gattuso, presidente della sezione immigrazione. A lui si è riferito, senza mai nominarlo, Matteo Salvini in un video-critica contro quei giudici "comunisti". "Se qualche giudice, per fortuna solo una piccola minoranza su 9mila, si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni - ha tuonato il ministro dei Trasporti, nonché leader della Lega -. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo fa solo 24 ore dopo che il tribunale di Bologna ha rinviato alla Corte di Giustizia dell’Unione europea il nuovo decreto legge con la lista dei Paesi sicuri con cui il governo contava di far ripartire i centri in Albania. (Il Fatto Quotidiano)
S'infuria Matteo Salvini dopo il rinvio alla Corte di Giustizia europea del decreto sui Paesi sicuri. «Se qualche giudice, per fortuna solo una piccola minoranza su 9mila, si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni. (il Giornale)
Marco Gattuso, 60 anni, è il giudice di Bologna che ha rinviato il decreto paesi sicuri alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Il rinvio pregiudiziale servirà a stabilire la conformità del provvedimento del governo Meloni alla legislazione e alle sentenze dell’Ue. (Open)
Ora dunque, spetterà ai giudici europei chiarire i criteri per cui uno Stato è sicuro e se il diritto comunitario prevale su quello nazionale. (Fanpage.it)
Cos’è l’underconsumption core e perché è popolare L’underconsumption core è un trend, diventato virale su TikTok, in cui i creator propongono contenuti in cui, invece di mostrare unboxing e haul di grandi quantità di vestiti, trucchi sempre nuovi, mostrano i loro acquisti nei negozi dell’usato, guardaroba modesti e oggetti di uso quotidiano pratici, a cui viene garantita una lunga vita. (Roba da Donne)
Nei circa tre mesi precedenti – da quando cioè Forza Italia ha chiesto l’adeguamento delle sue posizioni all’accresciuto numero di consiglieri passato da 3 a 7 -, tutto era rinviato al confronto diretto tra i partiti. (Frosinone News)