Crisi Berco, l'appello del ministro Urso: «Trovare un accordo per evitare i licenziamenti». La vertenza tra l'azienda e i sindacati è in corso a Roma
Crisi Berco, l'appello del ministro Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) durante il tavolo sulla vertenza: «Trovare un accordo per evitare i licenziamenti». Nei giorni scorsi i sindacati avevano organizzato un folto corteo a Copparo (Ferrara) per protestare contro il piano di esuberi che prevede, in quello stabilimento, la perdita di 480 dipendenti. Alla manifestazione avevano partecipato anche molti colleghi di Castelfranco, dove - per il momento - non sono previsti esuberi. (ilgazzettino.it)
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La Berco ha ritirato i licenziamenti e la disdetta dell’integrativo. È la buona notizia che arriva dai sindacati nazionali di categoria di Fim, Fiom e Uilm del settore siderurgico in seguito all’incontro tenutosi in mattinata con l’azienda al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). (Estense.com)
Attiva la lettura vocale Berco ha ritirato giovedì 14 novembre i 480 licenziamenti previsti nella sede di Copparo (Ferrara), dopo aver sospeso i 150 licenziamenti nella sede di Castelfranco... (Virgilio)
Lo sciopero generale dei metalmeccanici della provincia di Ferrara di lunedì scorso, "tutte le mobilitazioni mes… "Grazie alla lotta dei lavoratori", Berco "ha ritirato i licenziamenti e la disdetta dell'integrativo". (La Repubblica)
La decisione è stata presa dopo l'incontro tenutosi ieri mattina al Ministero del Made in Italy, dove erano presenti, oltre al ministro Urso, anche i rappresentanti regionali di Emilia-Romagna e Veneto, i sindacati Fim, Fiom e Uil, i vertici aziendali e gli enti locali (Sky Tg24 )
«Eravamo fra i sette e gli ottomila», racconta Davide Benazzo, segretario dei metalmeccanici Cgil di Rovigo. Lungo il corteo seguito da comizi in piazza. (Corriere della Sera)
L’azienda è presente sul territorio di Ferrara da oltre 100 anni e rappresenta la più grande realtà produttiva metalmeccanica della zona. Berco ha deciso di ritirare la procedura di licenziamento collettivo annunciata nei giorni scorsi per 480 lavoratori dell’azienda, di proprietà della tedesca Thyssenkrupp. (Il Fatto Quotidiano)