20 marzo 2003: quando l'Occidente legittimò l'invasione dell'Iraq con una fake news
Mancavano poche ore a mezzanotte del 20 marzo 2003, quando le televisioni statunitensi interruppero improvvisamente le trasmissioni per mandare in onda il discorso del presidente George W. Bush che annunciava l’avvio delle operazioni contro l’Iraq di Saddam Hussein. L’operazione, sulla scia degli attentati dell’11 settembre 2001 e di Amerithrax, aveva trovato l’avallo della Gran Bretagna di Tony Blair, della Spagna di José Maria Aznar e dell’Italia di Silvio Berlusconi, oltre che di una ventina di altri leader e Paesi. (L'INDIPENDENTE)
Su altri giornali
di Alessandro Andrea Argeri. Il 20 marzo 2003 cade l’anniversario della guerra in Iraq dichiarata dagli Stati Uniti contro il regime di Saddam Hussein. Ah, sì, nel mentre ci sono stati morti incalcolabili, ma quelli evidentemente sono secondari, anzi, “necessari per i valori democratici”. (IlSudEst)
Quello che è successo il 20 marzo 2003 non è stato un «errore». Vent’anni fa, le truppe di terra statunitensi e alleate invasero l’Iraq. La campagna di bombardamenti «shock and awe» era iniziata il giorno prima. (Jacobin Italia)
Ho pensato di iniziare con una notizia, che non è una notizia, ma è una ricorrenza, ma che visti i tempi che corrono ci da modo di parlare anche di attualità. Oggi è il 20 marzo, 20 anni fa esatti iniziava l’operazione militare americana in Iraq. (Italia che Cambia)
Sono stati celebrati lunedì i vent’anni dall’inizio dell’invasione americana dell’Iraq. Per l’occasione il viadanese Paolo Bergamaschi, per tanti anni impegnati al Parlamento Europeo, ha prodotto un video che unisce un suo brano, montato assieme ad alcune immagini del fotografo di Casalmaggiore Tiziano Schiroli. (OglioPoNews)
La guerra terminerà ufficialmente il 18 dicembre 2011, con il rovesciamento del regime e il passaggio del potere a un governo di delega statunitense. Dalla parte di chi lotta per essere riconosciuto, dell'essere umano e dei suoi diritti. (Ultima Voce)
Iraq 20 anni dopo: la " Bugia" di Colin Powell che diede il via alla guerra di Anna Lombardi (la Repubblica)