Droga, prostituzione e aggressioni in strada a colpi di machete: in carcere più di 60 persone

L'operazione, svolta sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, è stata condotta dalle Squadre Mobili di Torino e di Ferrara.

Nel mirino delle forze dell'ordine cittadini di origine nigeriana appartenenti al sodalizio criminale di stampo mafioso denominato “Viking” o “Norsemen Kclub International”.

Proprio dalle dichiarazioni di una vittima di una feroce aggressione, avvenuta nell’estate del 2018, aveva infatti avvio l’investigazione della Squadra Mobile di Torino, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica (P. (TorinoToday)

Ne parlano anche altri media

Tra queste va menzionata l’unica assurta al rango effettivo di associata, Aisha Osayandse, il cui compito era controllare il racket della prostituzione. (Il Primato Nazionale)

Il «capo mandamento» per Padova, Vicenza e Venezia si chiama Emmanuel Okenwa, detto «Boogie», dj di musica afro beat. In manette anche Peter Shellu ed Emiowele Endurance, altri due luogotenenti padovani e Akibege Favour detto «Popori» gravitante nella zona di Vicenza. (Corriere della Sera)

Una delle peculiarità dell’articolazione torinese dell’associazione era rappresentata dal ruolo delle donne, le quali venivano affiliate mediante rapporti sessuali di gruppo ed assumevano l’appellativo di “Queen” o “Belle”. (CasertaNews)

Per l'SKdi Vicenza vorrà dire probabilmente molti anni di carcere, ma forse anche la scappatoia da una fine peggiore. Uno di loro è appunto "Popori", questo il nome con cui era conosciuto, residente nel capoluogo berico assieme alla famiglia. (VicenzaToday)

“Grazie oggi alla magistratura – chiude – ed alle forze dell’ordine e lasciamo che ognuno percepisca quello che gli fa più comodo”. Altri tentativi li fece “contattando al telefono la Dia di Bologna e incontrando il ministro Minniti”. (Estense.com)

L'organizzazione era articolata in varie cellule locali, dette "Deck" ed era specializzata nello spaccio di sostanze stupefacenti e nello sfruttamento della prostituzione. In azione dalle prime ore dell'alba oltre duecento agenti delle Squadre Mobili, che hanno eseguito diverse misure cautelari, molte delle quali in carcere. (L'Unione Sarda.it)