Roma grigia, basta Dovbyk su rigore: primo successo in Europa League
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Una vittoria importante, non certo bestiale, come la desiderava Juric. La Roma non è una bestia, e tanto meno è bella. E’ ancora monocorde, piatta, ma stavolta è stata sul pezzo, più concentrata, provando a essere squadra, sopra ogni difetto strutturale. Il successo con la Dinamo Kiev c’è e va archiviato con gioia, ma quella mentalità, il cambio di registro auspicato dal tecnico croato alla vigilia, ancora non si vedono. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
Hummels non ha ancora visto il campo, c'è qualcosa oltre il discorso tecnico? Lo vede braccetto? Sono due delle domande poste in conferenza stampa a Ivan Juric, allenatore della Roma che al termine della gara di Europa League vinta 1-0 contro la Dinamo Kiev ha risposto così: "Vedo la posizione di Ndicka con grande sicurezza e il suo atteggiamento è quello di un professionista esemplare, al top. (TUTTO mercato WEB)
Però globalmente guardando occasioni create, tiri in porta, angoli, tutto quanto, abbiamo strameritato la vittoria. Poi penso che anche alla fine, abbassandoci un po’, creando superiorità dietro, l’abbiamo gestita molto bene”. (SportItalia.it)
Oleksandr Shovkovsky, tecnico della Dinamo Kiev, ha parlato in conferenza stampa al termine del match perso contro la Roma. Queste le sue parole: Redazione 24 ottobre - 21:38 (ForzaRoma.info)
La Roma non brilla ma ottiene tre punti importantissimi in Europa League battendo la Dinamo Kiev, riscattando la sconfitta contro l'Elfsborg e in generale interrompendo una striscia di tre partite senza vittorie. (La Provincia di Cremona e Crema)
A chiudere la gara sono il secondo gol di Ikoné e la rete nel recupero di Gosens. Vittoria anche per la Fiorentina, non senza qualche difficoltà: il San Gallo va in vantaggio, i gol di Quarta e Ikoné per ribaltano il risultato prima del 2-2 degli svizzeri. (fcinter1908)
Vocegiallorossa.it Ci sono delle partite che vanno vinte senza stare a guardare più di tanto il "come "e Roma-Dinamo Kiev era una di queste, con un ventisettesimo posto in classifica da abbandonare rapidamente e un successo UEFA da trovare perché mancava da 189 giorni, da quel 2-1 al Milan che sembrava l’inizio di qualcosa, visto anche l’annuncio del rinnovo di contratto di Daniele De Rossi, e che sostanzialmente fu invece la fine della stagione giallorossa e l’inizio della fine del ciclo dell’ex tecnico, con tutto quello che poi è successo. (Voce Giallo Rossa)