Trump all’attacco di Cina e Messico: “Dazi fino allo stop di droga e migranti”
NEW YORK — Chi scommetteva sulla moderazione di Trump nel secondo mandato ha già fatto una doccia fredda, perché il presidente eletto minaccia di imporre dazi anche prima di tornare alla Casa Bianca. La speranza degli ottimisti è che lo faccia per aprire un negoziato, allo scopo di entrare in carica con le basi già poste per un possibile accordo. Donald ha scritto sul social Truth che imporrà ta… (la Repubblica)
Su altri giornali
Mentre il mondo continua a essere scosso dai conflitti armati, all’orizzonte già si staglia la sagoma di una nuova guerra commerciale. A prometterla, o meglio minacciarla, è Donald Trump. (il manifesto)
“Secondo alcune stime, spiega Vosti, la guerra delle tariffe avrebbe provocato un aumento del prezzo dei beni di consumo finali e dei beni intermedi oscillante tra il 10 e il 30%, oltre a causare la perdita di circa 300’000 posti di lavoro negli Stati Uniti. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Le Borse europee chiudono in calo, con le parole del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sui dazi. In flessione Parigi (-0,87%), Francoforte (-0,56%) e Londra (-0,4%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Dazi, sanzioni, restrizioni alle catene di approvvigionamento. TAIPEI. (La Stampa)
Il prossimo presidente degli Stati Uniti ha dato un primo assaggio del suo programma protezionistico: sul suo social Truth ha annunciato l’imposizione di dazi al 25% su tutte le merci importate dal Canada e dal Messico «almeno sinché droghe come il Fentanyl e immigrati illegali non smetteranno di invadere il nostro Paese». (Corriere della Sera)
Le tappe fondamentali sono gli accordi Bretton Woods, la creazione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto), la liberalizzazione dei movimenti di capitale e il Nafta (North American Free Trade Agreement). (La Stampa)