Otto lavoratori su dieci sono donne, Anief: “Invece di premiarle continuano a essere penalizzate: alle precarie neanche il Bonus Mamme, ma ora ci stanno pensando i giudici a fare giustizia”
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Otto lavoratori su dieci sono donne, Anief: “Invece di premiarle continuano a essere penalizzate: alle precarie neanche il Bonus Mamme, ma ora ci stanno pensando i giudici a fare giustizia” Otto lavoratori della scuola su dieci sono donne: lo dicono i dati statistici del rapporto Aran pubblicato pochi giorni fa sugli occupati nella Pubblica amministrazione al 2021. È donna, infatti, il 77,4% del personale scolastico rispetto al 22,6% di uomini: si tratta di ben 977.814 donne e solo 286.212 uomini. (Orizzonte Scuola)
Se ne è parlato anche su altri media
Vittoria legale del sindacato ANIEF sul cosiddetto “bonus mamme”, una misura di sostegno al reddito prevista dalla Legge di Bilancio 2024. Tale bonus, istituito per favorire le lavoratrici madri a tempo indeterminato, consiste nell’esonero fino a 3.000 euro annui dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti. (Orizzonte Scuola)
Meloni rivendica i passi avanti a sostegno delle famiglie che sono contenuti in manovra. Le senatrici del Pd attaccano: "Risorse del tutto insufficienti, fatto poco per le donne e non si può pensare che il bonus bebè convinca le coppie a fare figli" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
“La misura si applica per tutto il 2024 alle donne che hanno due figli di cui uno di età inferiore a 10 anni, fino al 2026 per chi ha almeno 3 figli di cui uno di età inferiore a 18 anni”, si legge ancora sul sito del MEF. (Livesicilia.it)
Un nuovo bonus per supportare gli italiani in un momento storicamente complicato da un punto di vista economico. Il Governo ha deciso di istituire un ulteriore aiuto per le famiglie che puntualmente si vedono costrette a tirare la cinghia pur di giungere incolumi alla fine del mese. (Palermo Live)
Le risorse per finanziare questo intervento derivano, in gran parte, dalla scelta di limitare la possibilità delle detrazioni per i figli a carico oltre i 30 anni di età". Si tratta di un primo aiuto per chi decide di mettere al mondo dei figli. (Civonline)
Arriva la prima sentenza di merito (Tribunale di Lodi, sezione Lavoro) che “corregge” la normativa prevista dalla scorsa legge di Bilancio, per le sole dipendenti a tempo indeterminato, ritenuta discriminatoria nei confronti delle lavoratrici dipendenti con contratto a termine, per contrasto con la normativa Ue. (Il Sole 24 ORE)