Ucraina e l'ipotesi tregua, cosa potrebbe succedere a Kiev (e alla Nato)? Il “vantaggio” per Putin e il nodo delle truppe
Mentre circolano voci su un accordo di pace che potrebbe mettere fine alla guerra in Ucraina, i paesi Nato che confinano con la Russia temono che Putin possa sfruttare a proprio vantaggio un accordo mediato dal nuovo presidente Usa Trump. Se i combattimenti cesseranno e i soldati russi attualmente impantanati nell'Ucraina orientale non saranno più necessari, «centinaia di migliaia di soldati» saranno disponibili per Putin da impiegare altrove, ha dichiarato il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur, a Newsweek a margine del vertice sulla difesa dell'Istituo internazionale di studi strategici di Praga (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, per Kiev la questione di vitale importanza è sempre stata quella territoriale: evitare a tutti i costi l’occupazione di diverse regioni del Paese. Ora, di fronte alle difficoltà sul campo di battaglia e la vittoria elettorale di Donald Trump negli USA, che potrebbe spingere per arrivare in breve tempo a un accordo di pace, il focus sembra essere cambiato. (Corriere del Ticino)
Kurt Volker, già inviato del tycoon a Kiev durante il primo mandato: lo Zar è disperato, sta preparando la via d'uscita (Open)
Ed ora? Durante la campagna elettorale Donald Trump aveva detto che avrebbe chiuso la guerra in Ucraina «in 24 ore». Sul come l'avrebbe risolta, però, è sempre rimasto sul vago. Ora, che sta muovendo i primi passi e organizzando la sua futura amministrazione, siamo tutti in attesa delle sue mosse. (Italia Oggi)
A meno di 300 chilometri dall’enclave russa di Kalinigrad, a Redzikowo, Polonia, ieri è stata inaugurata una nuova base militare Nato che diventerà operativa il prossimo 15 dicembre. (Il Fatto Quotidiano)
Il dato arriva da diversi sondaggi. Secondo la rilevazione di Demopolis, il 66% degli intervistati, due su tre, ritiene che con Trump alla Casa Bianca la guerra si concluderà rapidamente con un accordo tra Russia e … (Il Fatto Quotidiano)
"Non credo che il Paese attaccato debba fare concessioni e smettere di resistere. Stiamo combattendo da tre anni e ora dovremmo rinunciare alla nostra sovranità?". (L'HuffPost)