Avvelenamento da botulino: anziana muore dopo aver consumato zuppa di carciofi
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Una donna anziana è deceduta a causa di avvelenamento da botulino, dopo aver consumato una zuppa di carciofi acquistata in un supermercato. La procura di Roma ha avviato un'indagine sul caso, l'accusa, al momento a carico di ignori, è di omicidio colposo. La vittima, 79 anni, è morta alla fine di settembre, ma la notizia è emersa solo di recente. I carabinieri del Nas hanno confermato che la morte è stata causata dal botulino. (Sardegna Live)
Ne parlano anche altre testate
Un’anziana è morta dopo aver mangiato una zuppa di carciofi comprata al supermercato. L’accusa, per il momento a carico di ignoti, è di omicidio colposo: la morte infatti, come risultato dagli accertamenti dei carabinieri del Nas, è avvenuta per avvelenamento da botulino. (Sky Tg24 )
Paola, la chiameremo così, si interrompe un attimo. È q… (Repubblica Roma)
Una pensionata di Roma a fine settembre aveva acquistato una zuppa fresca ai carciofi in un supermercato ed è deceduta a causa di un’intossicazione alimentare per botulino. Grave anche la figlia, che aveva consumato lo stesso prodotto ed è stata ricoverata in terapia intensiva. (Fruitbook Magazine)
“La donna si stava spegnendo sotto i nostri occhi, senza più conoscenza, con il volto paralizzato, la respirazione ansimante, incapace di deglutire e tenere gli occhi aperti: eravamo disperati quando, a un tratto, prima è sopraggiunto il sospetto poi l’illuminazione: “può essere stato il botulino”, mi sono detta, quindi, è cominciata la corsa contro il tempo per far arrivare in ospedale il siero … (Repubblica Roma)
A cura di Natascia Grbic "Pensavamo fosse un virus intestinale. Ma il venerdì mia suocera stava talmente male che abbiamo chiamato l’ospedale. L’hanno ricoverata e l’indomani è morta. Una tragedia. Nel frattempo, Paola stava sempre peggio, aveva iniziato a sbiascicare, ad avere le palpebre basse a non respirare bene”. (Fanpage.it)
La figlia, che aveva assaggiato la stessa minestra, è stata ricoverata in ospedale. Marzia Corbetto, neurologa del Sant’Eugenio, racconta al quotidiano come sono riusciti a salvare dalla morte la 65enne. (ilmessaggero.it)