Unicredit-Bpm: quanto e come sono coinvolte Bergamo e l’Europa

Perché la vicenda UnicreditBanco BPM, cioè l’OPS definita ostile della seconda banca italiana nei confronti di una banca importante, quasi pronta a formare il Terzo Polo (termine che porta sfortuna, peraltro) bancario riguarda questi commenti della sezione “Bergamo chiama Europa” di Bergamonews? La risposta è articolata ma evidente. A molti lettori sarà venuto in mente l’analogia con l’offerta di Intesa per UBI Banca del febbraio 2020. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altre fonti

“È una banca straniera, questo dice la composizione azionaria”. La banca milanese è colpevole di aver lanciato, all’alba di lunedì, un’offerta di acquisto sul Banco Bpm che mette in crisi il progetto di un terzo polo bancario tra Milano (Bpm) e Siena (Mps) tanto caro alla Lega. (Il Fatto Quotidiano)

Una replica che Piazza Affari aveva anticipato lunedì sera, al termine di una seduta in cui i titoli coinvolti nell’operazione avevano avuto un andamento opposto: +5,48% Banco Bpm e -4,77% Unicredit. Banco Bpm risponde picche all’offerta da 10,1 miliardi Unicredit, bollata come ostile, e prepara le barricate per fermare il progetto dell’ad Andrea Orcel di creare il primo polo bancario italiano e il terzo d’Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un'offerta ostile a un prezzo inadeguato, che mette a rischio le mosse su Anima e Montepaschi ed è soggetta all'incertezza dell'operazione Commerzbank: sono i passaggi chiave della valutazione in via preliminare fatta dal cda di Banco Bpm sull'ops annunciata da Unicredit (Italia Oggi)

Castagna (Banco Bpm): “Con operazione Unicredit 6mila esuberi. Offerta non commisurata al nostro valore”

L’ho portato con me quando sono diventato giornalista di Repubblica dove, tra le altre cose, mi sono occupato di inchieste e grandi scandali come quello di Parmalat, contribuendo a smascherare i suoi bilanci falsi. (la Repubblica)

Il Cda di Banco Bpm boccia l'offerta pubblica di scambio (Ops) di Unicredit, giudicandola "all'unanimità" inadeguata a riflettere il valore della banca ed esprimendo forte preoccupazione per le "prevedibili ricadute" occupazionali e per gli effetti negativi che avrà sulla "flessibilità strategica" dell'istituto, ingessato dalla 'passivity rule' in una fase di forte crescita. (L'Unione Sarda.it)

Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, lancia un allarme sulle ricadute occupazionali di un’acquisizione da parte di Unicredit. (Il Fatto Quotidiano)