Matteo Berrettini si ritrova grazie all'Italia: "Ero scoppiato, ma con la Nazionale sono tornato me stesso"
Quando un anno fa l'Italia alzava la Coppa Davis nel cielo di Malaga, Matteo Berrettini era praticamente uno "spettatore non pagante", giunto in Spagna per sostenere la squadra senza però poter scendere in campo. A distanza di dodici mesi il 28enne romano è diventato uno dei protagonisti della corsa all'Insalatiera tanto da offrire un'arma in più per il capitano Filippo Volandri. Un traguardo che Berrettini ha inseguito con grande difficoltà, ricostruendosi praticamente da zero. (Sport Mediaset)
Su altri giornali
Jannik Sinner e Matteo Berrettini hanno permesso all'Italia di sconfiggere l'Argentina e di accedere alle semifinali della Coppa Davis contro l'Australia. Un successo che, oltre a garantirci la possibilità di tornare in finale a Malaga, ha messo in luce anche il profondo legame di amicizia tra i due azzurri. (Liberoquotidiano.it)
L'abbraccio dopo il punto decisivo, gli sguardi complici, le parole e i ringraziamenti reciproci che si sono scambiati subito dopo la vittoria contro l'Argentina nel doppio di giovedì sera non sembrano spiegare del tutto il clima che si respira tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini (Liberoquotidiano.it)
Il tennista italiano, dopo la vittoria decisiva in doppio nel quarto di finale di Coppa Davis contro l’Argentina, è stato intervistato assieme al suo compagno Jannik Sinner. Sabato 23 novembre 2024, la frase del giorno (VareseSport)
L'anno scorso è stato costretto a restare in tribuna per sostenere i compagni verso la conquista dell'insalatiera. Il suo impiego in doppio, affiancando il numero uno del mondo Jannik Sinner, si è rivelato decisivo e ha permesso all'Italia di superare l'ostacolo Argentina ai quarti di finale a Malaga (Tennis World Italia)
Quella tra Sinner e il tennista australiano sarà la nona sfida: un confronto visto più volte negli ultimi anni. In Coppa Davis, l’Italia si affida al numero 1 al mondo. (Adnkronos)
Matteo è stato sempre presente, sparring di lusso, consigliere, capo ultrà, motivatore. U n anno fa, di questi tempi, Matteo Berrettini era un uomo ferito che si aggrappava all’azzurro per trovare la spinta e la grinta per risalire dopo un anno tremendo, fatto di infortuni e occasioni perdute. (La Gazzetta dello Sport)