Come Terminator ha plasmato la nostra paura dell’intelligenza artificiale

Come Terminator ha plasmato la nostra paura dell’intelligenza artificiale
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Non c’è sicuramente penuria di film in cui l’intelligenza artificiale viene dipinta come una minaccia per l’essere umano. Da 2001: Odissea nello spazio (1968) a Ghost in the Shell (1995), da Blade Runner (1982) a Matrix (1999) fino a opere più recenti come Ex Machina (2014) o la serie tv Westworld (2016). Nessuna di queste opere ha però segnato l’immaginario collettivo e le nostre paure nei confronti di una tecnologia considerata talmente potente da poter sfuggire al controllo umano quanto The Terminator, il film di James Cameron uscito negli Stati Uniti il 26 ottobre 1984 (WIRED Italia)

Su altre testate

/12 Webphoto Sono passati 40 anni da quel 26 ottobre 1984 in cui nelle sale statunitensi debuttava Terminator, film cult diretto da James Cameron e con protagonista Arnold Schwarzenegger nei panni di un cyborg assassino arrivato dal futuro per uccidere Sarah Connor (Linda Hamilton), la donna destinata a diventare la madre dell’uomo che salverà il mondo dal dominio delle macchine. (Sky Tg24 )

Cambia il futuro di Danilo in casa Juventus: il difensore brasiliano è ai saluti. (SpazioJ)

Terminator è una delle saghe cinematografiche più amate e citate di tutti i tempi. Dopo il suo esordio con Piraña paura, James Cameron si immerse in un progetto che avrebbe segnato l'immaginario collettivo, tanto per l'audace fusione di generi, dall'action alla fantascienza, che per la complessità e lo spessore di personaggi diventati mitologici, i veri punti nevralgici di quest'opera. (WIRED Italia)

Tanti auguri Terminator, anche se 40 anni non li dimostri proprio

Il 26 ottobre 1984 arrivava nelle sale statunitensi il film che avrebbe lanciato la carriera cinematografica di Arnold Schwarzenegger: parliamo del primo «Terminator», diretto nel 1984 da James Cameron, fortunato capostipite di una saga di successo. (Corriere della Sera)

Nel 2024, magari, non saremo ancora ai livelli di scontro tra esseri umani e robot preconizzati in "Terminator", ma il capolavoro di James Cameron uscito quarant'anni fa fu ugualmente profetico e oggi è tremendamente attuale. (leggo.it)

A distanza di tanto tempo, rimane un momento unico, irripetibile e sensazionale del genere fantascientifico, la cui rilevanza ed impatto rimangono inalterati ancora oggi, a dispetto della rivoluzione del mercato, del linguaggio cinematografico e tutto il resto. (Esquire Italia)

Come Terminator ha plasmato la nostra paura dell’intelligenza artificiale