Se gli impresentabili di Trump fanno il gioco di Putin

Donald Trump sta provocando un deliberato terremoto politico a Washington. Steve Bannon, suo amico e consigliere di vecchia data, una volta ha detto che il vero fine ultimo di Donal Trump è «far saltare l’intero governo federale». Sembra proprio che sia così. La nomina di Elon Musk a un incarico speciale per tagliare drasticamente i conti del governo (dipendenti e spese) sommata all’ultima tornat… (La Stampa)

Su altri giornali

A partire dalla Giustizia, dove dopo aver nominato il 42enne controverso deputato della Florida Matt Gaetz come attorney general, ha scelto tre dei suoi avvocati personali nelle posizioni di vertice del ministero. (il Giornale)

E la scelta di Mike Huckabee – conosciuto per la frase: «Non esiste alcun palestinese» – quale ambasciatore americano in Israele è forse la più parlante: «Lascia presagire quanto già chiaro durante le elezioni, e cioè che le promesse di mettere fine alle guerre in Medio Oriente e in Ucraina non chiariscono il come e a spese di chi», continua Baritono. (Corriere del Ticino)

«Donald Trump defends size of his penis», ovvero «Donald Trump difende le dimensioni del suo pene». È il titolo di un denso reportage pubblicato il 4 marzo 2016 dalla nota testata statunitense Cnn (Cable news network). (Notizie Geopolitiche)

Ian Bremmer: “L'America davanti a sfide e minacce che nessuna democrazia avanzata ha mai affrontato”

Nel 2016, quando venne eletto per la prima volta alla Casa Bianca, Donald Trump era un imprenditore con poca esperienza politica. E questo aveva influito nel suo approccio alla transizione: le nomine della squadra di governo erano arrivate a rilento, scegliendo spesso funzionari consigliati direttamente dal partito. (ilmessaggero.it)

NEW YORK — Si complica la battaglia per la conferma al Senato degli impresentabili nella seconda amministrazione Trump. Almeno quattro nomine, Matt Gaetz alla Giustizia, Pete Hegseth al Pentagono, Robert Kennedy alla Sanità e Tulsi Gabbard direttrice nazionale dell’intelligence, sono a rischio, tra dubbi sulla loro competenza, accuse di violenze sessuali e collusione con la Russia. (la Repubblica)

Cosa ci dicono i nomi scelti dal presidente eletto Donald Trump per la sua squadra di governo? Ian Bremmer, politologo americano di fama internazionale, fondatore di Eurasia Group e GZERO Media, commenta per HuffPost l’America di Donald Trump II. (L'HuffPost)