Piero Pelù smentisce: “E’ stato un malinteso, le minacce non erano dei tifosi viola”

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In merito all’articolo uscito ieri nel quale Piero Pelù, parlava di minacce in seguito ad alcune sue dichiarazioni, quest’ultime sono state mal interpretate.

Attraverso un video sui propri canali social, Piero Pelù mette a tacere ogni possibile malinteso, ribadendo il proprio bellissimo rapporto con la tifoseria gigliata.

Infatti il rocker non si riferiva specificatamente agli ultras fiorentini, ma in particolare a quelli veronesi che lo stesso artista aveva condannato in seguito agli episodi razziali di cui fu protagonista Balotelli. (Viola News)

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La prima domanda alla conferenza stampa di presentazione del suo nuovo album che uscirà domani, venerdì 21 febbraio, è Piero Pelù a porla ai giornalisti. Per produzione e arrangiamento Pelù ha chiamato Luca Chiaravalli con il quale ha litigato costantemente: «Ragazzi è stato un lavoro massacrante. (Billboard Italia)

0 Condivisioni. Testo “Canicola”, brano di Piero Pelù estratto dall’album “Pugili Fragili”. Ascolta la canzone e guarda il video ufficiale. (Canzoniweb.com)

(Continua dopo la foto). . . . . . . . . . . . . “Ultras? (Continua dopo la foto). . . . . . . . “Mi auguro che possa davvero rimanere da noi, è un campione strepitoso. (Caffeina Magazine)

Così anche la presentazione del suo nuovo disco "Pugili fragili" diventa occasione per fare show alla sua maniera. Il commento caustico di Pelù non si è fatto attendere: "Dicono sempre che il rock è morto e poi ti ritrovi a scippare una signora della borsa. (Tiscali.it)

Ricomponiamo i giorni assenti. E ritroviamoci sorprendenti. Siamo strani vincenti. Cicatrici che disegnano la vita. Con le unghie e coi denti. Riconoscersi pugili fragili. Pugili fragili fuori dagli angoli. (Canzoniweb.com)

Alla presentazione del suo nuovo album, Pugili Fragili alla considerazione di un giornalista sul fatto che almeno 20 mila euro dovranno andare a quello che in quell'occasione definì "boy scout di Licio Gelli", il rocker fiorentino ha aperto la camicia e sul torso aveva disegnato con un pennarello "No comment". (Corriere dello Sport.it)