Tony Effe fuori dal Capodanno di Roma? Lui rilancia e spiazza tutti con uno show al Palazzo dello Sport
Colpo di scena nel caos musicale e politico dopo l’esclusione di Tony Effe al Concerto di Capodanno di Roma voluta dal sindaco Gualtieri per non creare un “evento divisivo” e sull’onda delle proteste di parte del PD romano e di alcune associazioni. Se da un lato il rapper ha ricevuto moltissimi attestati di stima da parte di colleghi e amici (tanto da averli ringraziati personalmente anche dietro le quinte di “Sarà Sanremo” ieri sera), dall’altra non lascia ma raddoppia. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
A sostegno di Tony Effe, inoltre, alcuni artisti hanno dato forfait per il concertone nella Capitale, un evento che si prevede attirerà tra le 70.000 e le 80.000 persone. Il concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma rimane (al momento) senza musica. (WIRED Italia)
Vittorio Sgarbi, 19 dicembre 2024 Leggi anche: (Nicola Porro)
Dopo quello che è accaduto a Tony Effe, anche altri artisti invitati a cantare il 31 dicembre hanno deciso di boicottare l'evento, in solidarietà con il trapper. Tutta l'Italia sta parlando del caso Tony Effe, il trapper prima invitato e poi censurato al concertone di Capodanno del Circo Massimo a Roma (Liberoquotidiano.it)
Di Fabio Massa Riassunto del caso Tony Effe. Gli uffici del sindaco Gualtieri lo ingaggiano per il concerto al Circo Massimo senza evidentemente aver letto neppure... (Virgilio)
Ma non con l'organizzazione del Campidoglio e del sindaco Roberto Gualtieri. Il trapper si prepara a salire per conto suo, come ha già fatto con successo qualche mese fa, sul palco del Palaeur e, considerato il clamore della vicenda, si preannuncia un altro soldout da record… (L'HuffPost)
In un post sui social lei ha posto un quesito: “Difendiamo le donne o le case discografiche?” La conduttrice e attivista Vladimir Luxuria irrompe nel dibattito che ormai non riguarda più solo Tony Effe, ma anche i tanti artisti che hanno difeso il trapper e parlato di censura nei suoi confronti. (Repubblica Roma)