Lutto nel mondo del calcio, è morto Gianmarco Calleri ex presidente della ss Lazio
Genova - Aveva 81 anni - Nel 1986 acquistò il club biancoceleste e diventò il dirigente sportivo Condividi la notizia: Genova – Lutto nel mondo del calcio, è morto Gianmarco Calleri ex presidente della ss Lazio. Si è spento all’età di 81 anni, Gianmarco Calleri, storico presidente della società sportiva Lazio e del Torino. Nato a Busalla, Genova, il 10 gennaio 1942, dopo la carriera da calciatore, in serie B con Novara, Monza e Lazio, si dedicò all’attività imprenditoriale e nel 1986, assieme al fratello Giorgio e al finanziere Bocchi, acquistò il club biancoceleste diventato dirigente sportivo. (Tuscia Web)
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È tante cose insieme, un luogo che appartiene alla mia identità per quello che rappresenta, l’idea che l’Inter ci porta dietro. Facchetti, oggi l’Inter compie 115 anni. (Inter-News)
"Ha fatto parte della Lazio del meno nove, quando poi ci salvammo in B. Ho un bel ricordo di lui e anche di suo fratello Giorgio, entrambi ci hanno aiutato a salvarci. Io ero molto giovane all'epoca, ma ripeto: ci hanno dato una grande mano e oggi se ne va un pezzo della Lazio". (TUTTO mercato WEB)
Calleri rimise in sesto definitivamente il club e nelle stagioni seguenti, aiutato anche dagli incassi del botteghino, portò alla Lazio giocatori come Ruben Sosa, Thomas Doll, Karl-Heinz Riedle e avviò anche la trattativa per Gascoigne. (Eurosport IT)
Sotto la sua guida la Lazio ottenne nel 1986-87 una storica salvezza in B nonostante i 9 punti di penalizzazione Se ne è andato in silenzio per problemi cardio-polmonari. Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gianmarco Calleri, ex presidente di Lazio e Torino, morto a Roma all’età di 81 anni. (Corriere della Sera)
COMUNICATO– «Il presidente Claudio Lotito e tutta la Società Sportiva Lazio piangono la scomparsa di Gianmarco Calleri, ex calciatore e Presidente biancoceleste dal 1986 al 1992. Calleri, il cordoglio della Lazio per l’ex Presidente. (Lazio News 24)
I tifosi laziali lo ricordano come «il presidente del -9», un riferimento alla penalizzazione inflitta alla squadra che, tuttavia, seppe comunque centrare la salvezza in Serie B nella stagione 1986-87. (Corriere del Ticino)