Sant'Antonio Abate, resta incastrato nel nastro trasportatore: muore operaio di una ditta per lo smaltimento rifiuti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ancora un incidente mortale sul lavoro in provincia di Napoli. La vittima stavolta è un uomo di 51 anni ed era dipendente di una azienda per lo smaltimento dei rifiuti di Sant'Antonio Abate. Ha perso la vita durante il turno di lavoro di ieri sera e le cause sono ora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e del nucleo investigativo di Torre Annunziata coordinati dalla procura della Repubblica di quest'ultima città. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Secondo le prime ricostruzioni, ancora al vaglio degli inquirenti, Sicignano sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel macchinario. Un tragico incidente sul lavoro ha scosso la comunità di Gragnano, portando alla morte di Nicola Sicignano, un operaio di 51 anni. (Positanonews)
L'area è stata sequestrata e sono in corso le indagini dei carabinieri e dell'Asl di Napoli. Sicignano era sposato e aveva due figli: un ragazzo di 15 e una ragazza appena maggiorenne. (Today.it)
L’area è stata posta sotto sequestro e le indagini, condotte della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell’Asl di Napoli, sono ancora in corso. (la VOCE del TRENTINO)
Tragedia sul lavoro nella serata di ieri a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. Secondo una prima ricostruzione, ancora da confermare, l’uomo sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavorazione. (Tiscali Notizie)
Lo stampo sul quale il giovane stava lavorando si è distrutto e la scheggia non ha lasciato scampo al 22enne. I colleghi hanno allertato subito il 118, che purtroppo non ha potuto fare nulla per salvare la vita dell’operaio. (Casteddu Online)
Le vittime avevano 22, 51 e 38 anni È GIUSTO INFORMARE (Cronache TV)