Contractor, ecco l’armata nell’ombra che combatte in Ucraina
“Viva la muerte!”, l’americano e il colombiano brindano dopo avere confrontato i tatuaggi sulle braccia, vestigia di battaglie contro i talebani e di blitz contro i narcos. Guai a chiamarli “mercenari”: loro si definiscono “contractor”, nome più asettico per indicare i guerrieri a pagamento. Di notte quando a Kiev e nelle altre città ucraine scatta il coprifuoco, si rifugiano negli alberghi dove … (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan che, intervenendo alla trasmissione "Face the Nation" della Cbs ha messo in guardia dai rischi della fine del sostegno degli Usa a Kiev (Tiscali Notizie)
La guerra in Ucraina torna al centro dell'attenzione negli Stati Uniti alla luce dei nuovi equilibri post elettorali. (il Giornale)
Dall'entourage del nuovo presidente americano arrivano messaggi allarmanti per Kiev, che teme un ridimensionamento del sostegno a stelle e strisce contro Vladimir Putin. L'Ucraina spinge per un incontro tra il presidente Volodymyr Zelensky e Donald Trump, che lavora ad un piano di pace per porre fine alla guerra con la Russia. (Adnkronos)
A Kiev, l’allarme era scattato già prima del voto. Ha dato del “piazzista” al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha promesso ai suoi elettori di finirla con gli aiuti a pioggia al Paese invaso, ha parlato di un accordo di pace tra Kiev e Mosca prima di insediarsi alla Casa Bianca. (ilmessaggero.it)
Via libera ai contractor Usa in Ucraina, dice Joe Biden. (Inside Over)
Aspetterà quasi rassegnato la fine del suo mandato o si giocherà le ultime carte che gli restano? Un primo, importante segnale della sua determinazione ad accelerare sugli aiuti a Kiev è arrivato ieri: gli Stati Uniti stanno anticipando l’invio di 500 missili intercettori per Patriot e Nasams in Ucraina, in risposta all’intensificarsi degli attacchi russi di droni e missili, ha fatto sapere un alto funzionario del Pentagono citato dal Wall Street Journal. (Corriere della Sera)