Cavi sottomarini danneggiati nel Baltico
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Nel Mar Baltico, un conflitto di bassa intensità continua a manifestarsi attraverso una serie di incidenti che coinvolgono cavi per le telecomunicazioni e l'elettricità. Negli ultimi giorni, quattro cavi di telecomunicazione sottomarini sono stati danneggiati in poche ore: tre tra la Finlandia e l'Estonia e uno tra la Finlandia e la Germania. Questo è il terzo caso in due mesi, e le autorità hanno aperto un'indagine con alta priorità, senza escludere l'ipotesi di sabotaggio.
Appena un mese fa, due cavi sottomarini della rete internet erano stati danneggiati nel Mar Baltico. Recentemente, si è discusso di come l'incontro tra Giorgia Meloni e le autorità lapponi potesse trovare nelle infrastrutture dei fondali un elemento di collaborazione sul tema della sicurezza. Tuttavia, gli eventi di ieri, avvenuti nel mare racchiuso tra paesi scandinavi, baltici e la Russia, dimostrano come la tensione in quell'area stia crescendo sempre di più.
La Russia, con la sua flotta ombra di 400 navi, continua a inviare messaggi contraddittori al mondo. Da un lato, il presidente Putin parla di pace e della volontà di chiudere la guerra, non di congelarla; dall'altro, ribadisce l'intenzione di portare a termine tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale entro il 2025, raggiungendo il successo sulla linea del fronte.
Nel frattempo, la Finlandia ha abbordato una nave russa sospetta, aumentando ulteriormente la tensione nella regione.